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Vicenza prepara il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

È prevista per la prossima estate l’adozione, da parte del Comune di Vicenza, del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).

In vista di quella scadenza anche Confartigianato, attraverso il suo Mandamento di Vicenza, provvederà a trasferire le esigenze e le richieste della realtà artigiana rispetto a questa importante prospettiva. Il tutto nell’ottica di quella collaborazione, proprio sul tema del rapporto tra mobilità, ambiente, territorio e “smart city”, da tempo avviata attraverso i dibattiti progettuali avvenuti nell’ambito del festival CI.TE.MO.S. – Città Tecnologie Mobilità Sostenibile. In che modo?

Com’è noto, il PUMS vuole essere uno strumento di programmazione che si pone l’obiettivo di soddisfare i bisogni di mobilità degli individui con un occhio alla qualità della vita in città, orientando le politiche e la programmazione della mobilità urbana nel breve, medio e lungo termine con un orizzonte di dieci anni. L’Amministrazione comunale, attraverso il suo assessore Matteo Celebron, confida molto in questo documento, convinta di come la mobilità debba essere “sostenibile” sia in chiave ambientale che socio-economica. Il Mandamento Confartigianato di Vicenza recentemente ha partecipato all’incontro di approfondimento esteso a tutte le categorie economiche, in virtù nel metodo di lavoro attuato che favorisce la partecipazione attiva dei rappresentanti e portatori di interessi. (1267)

È stata l’occasione per approfondire l’approccio integrato su tutte le forme di trasporto utili alla mobilità urbana, pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate, di circolazione e sosta. 

Il mondo dell’artigianato vive di mobilità, per cui le eventuali scelte che farà il Comune capoluogo avranno sicuramente una ricaduta sull’operatività delle numerose imprese che operano un territorio particolare come quello vicentino. Il presidente mandamentale, Maurizio Facco, guarda con attenzione al prosieguo dei lavori iniziati su questi temi dall’Amministrazione, in quanto il piano si pone degli obiettivi ambiziosi che potrebbero rappresentare un’opportunità di grande cambiamento per un territorio che deve evolversi sempre più velocemente. Saranno individuate strategie – ci si augura lungimiranti e di ampio respiro – nella consapevolezza che dovranno essere condivise con i Comuni contermini, coinvolgendo anche tutte le realtà che vi operano, sempre più interconnesse. Di qui il contributo che Confartigianato intende fornire in fase di stesura del documento.