Se non si agisce tempestivamente sui finanziamenti con rate sospese da qui a due anni il numero di imprese destinato a non superare la crisi aumenterà.
L’appello del presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, agli istituti di credito e legislatori
Comunicato 46 – 18 marzo 2021
Il rischio che tante imprese non ripartano è più che concreto se non si interviene subito sulla garanzia di nuova liquidità e proroga delle moratorie. La preoccupazione è legata infatti alle vicine scadenze proprio delle moratorie per il pagamento dei finanziamenti richiesti che, se non verranno riviste, avranno conseguenze pesanti.
“Quello del credito alle imprese è sempre un nodo cruciale per le nostre aziende ed ora diventa drammaticamente urgente – commenta Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza -. Se, infatti, gli istituti di credito non concederanno altre dilazioni per i finanziamenti concessi prorogando le moratorie o rinegoziando la durata dei finanziamenti, molte imprese rischiano di diventare ‘debitori forborne’, semplificando ‘creditore attenzionato’, vedendo così le proprie possibilità di chiedere altre linee di finanziamento per rilanciare il proprio futuro praticamente azzerarsi”.
“Le conseguenze di questi passaggi sono chiare: chi riuscirà a resistere a questo momento di crisi pandemica potrebbe aver difficoltà nel ripartire o sopravvivere non potendo continuare a contare sull’appoggio bancario necessario per il proprio business. Ciò a causa della incomprensibile rigidità delle politiche di gestione del credito da parte degli istituti bancari in applicazione delle indicazioni e delle scadenze fissate dall’EBA (Autorità Bancaria Europea) oggi non in linea con le politiche di sostegno emergenziale alle imprese attuate dagli Stati nazionali – prosegue Cavion -. Il nostro Paese si faccia portavoce di questa istanza, che davvero rappresenta una spada di Damocle sul capo delle PMI, affinché si intervenga quanto prima. Le imprese, in particolare in questo difficile periodo, possono contare sul supporto di Fidi Nord Est nel dialogo con gli istituti di credito e del servizio Gestione d’Impresa di Confartigianato Imprese Vicenza per pianificare al meglio l’attività di gestione finanziaria e quindi presentarsi correttamente per rimodulare la propria esposizione bancaria”.