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Stati Generali del Patrimonio Italiano: invitato anche il Centro Europeo di Villa Fabris di Thiene

Giovedì 20 maggio a Roma convocate dal Cnel le più importanti e autorevoli organizzazioni italiane che operano nel settore

6 aprile 2021

È stato accolto con particolare soddisfazione ed entusiasmo l’invito ricevuto in questi giorni dal Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris a partecipare agli Stati Generali del Patrimonio Italiano che si terranno il prossimo 20 maggio a Roma, nella sede del Cnel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, presieduto dal vicentino prof. Sen. Tiziano Treu.

“La partecipazione agli Stati Generali – afferma Andrea Piovan, presidente dell’Associazione Villa Fabris – è riservata agli Amministratori, Direttori e Presidenti delle più autorevoli e importanti organizzazioni italiane, private e pubbliche, che operano nell’ambito della didattica, promozione, restauro, salvaguardia, tutela e valorizzazione dei patrimonio architettonico e immobiliare d’epoca e storico d’Italia nonché a Presidenti e Assessori di Regioni e ai Sindaci e Assessori di Comuni e ai Rettori delle Università e ci fa pertanto grande piacere avere ricevuto questo invito, a conferma della ultraquarantennale attività del nostro Centro a favore della formazione continua dei restauratori e artigiani che operano nel campo della conservazione del patrimonio.”
L’iniziativa è coordinata dal Cnel, organismo costituzionale della Repubblica Italiana, e da Assopatrimonio. Il suo scopo è quello di delineare un quadro operativo e strategico per includere il patrimonio architettonico e immobiliare d’epoca e storico tra gli asset economici primari dell’Italia e metterlo al centro dell’Agenda della Strategia Nazionale per il Rilancio del Sistema Paese.
“È un’importante occasione – spiega Giovanni Giuliari, Segretario del Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris – per redigere una indagine conoscitiva e una mappatura sugli organismi che operano nel settore del patrimonio nonché per raccogliere proposte e progetti che saranno inseriti nel piano di indirizzo per il patrimonio destinato all’esame del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero del Turismo.”
Il presidente Andrea Piovan avrà modo non solo di confrontarsi sulle tematiche che caratterizzano il restauro italiano come eccellenza internazionale, ma anche sulle problematiche che riguardano in senso ampio il patrimonio culturale italiano quali il cinema, la finanza e gli investimenti, l’innovazione tecnologica, il lavoro e l’occupazione, il paesaggio e il territorio, il patrimonio immobiliare, le professioni, il turismo e le università.