No alla TARI per le attività artigianali che producono prevalentemente rifiuti speciali
Confartigianato e le altre associazioni di rappresentanza del mondo artigianale si rivolgono al Ministero delle Transizione Ecologica
12 aprile 2021
Si sono rivolte al neonato Ministero della Transizione Ecologica Confartigianato e le altre associazioni rappresentanti il mondo dell’artigianato, affinché sia fatta chiarezza su un passaggio introdotto in seguito all’entrata in vigore della norma in materia di gestione dei rifiuti (D.Lgs. 116/2020) che rischia, ancora una volta, di complicare la vita e aumentare i costi delle imprese.
In pratica il Decreto equipara alcuni rifiuti speciali ai rifiuti urbani con conseguente applicazione della TARI. Il mondo imprenditoriale non ci sta e chiede l’esclusione dell’applicazione della Tassa alle attività che producono prevalentemente rifiuti speciali, ribadendo nel contempo che le aziende devono essere libere di scegliere a chi affidare la gestione dei propri rifiuti e non di essere obbligate a rivolgersi al servizio pubblico, anche perché le problematicità legate a questa novità non sono trascurabili.
Infatti ci sono Comuni, e sono molti, non adeguati a gestire certe tipologie di rifiuti (sia per qualità che quantità degli stessi); inoltre le imprese corrono il rischio di pagare due volte dovendo smaltire parte di rifiuti con gestori privati e parte con il servizio pubblico (quando oggi l’impresa si avvale di un unico operatore). In questo senso, essendo la TARI una tassa che si paga in base alla superficie dell’attività e non sulla tipologia di produzione, è alta la probabilità di pagare un servizio, che implica comunque una serie di operazioni burocratiche, per poi non usufruirne. In più, nel mercato sono molti i gestori che garantiscono significativi risultati di riciclo a cui le aziende si possono rivolgere.
“Per tutti questi motivi, attraverso il nostro livello nazionale, ci siamo rivolti all’attuale Ministero di Transizione Ecologica nella convinzione che la gestione dei rifiuti sia un tema importante e delicato e non una semplice voce nei bilanci dei Comuni – commenta Nerio Dalla Vecchia, Vicepresidente e delegato alle Politiche Territoriali di Confartigianato Vicenza -. Ci attendiamo ora un riscontro e un chiarimento per evitare alle nostre imprese perdite di tempo e costi inutili”.
Nel frattempo Confartigianato Imprese Vicenza ha attivamente partecipato ad un’iniziativa regionale sul tema rifiuti. Tanto è alta l’attenzione sulle problematiche legate allo smaltimento, al riutilizzo, alla burocrazia, ai risvolti in termini di tasse, legate ai rifiuti che, d’intesa con Ecocerved, è stato proposto alle aziende un calendario di incontri di approfondimento. Il sesto appuntamento è in programma per martedì 13. Si tratta di un seminario gratuito, che si svolgerà in modalità on line dalle 17.00 alle 19.00, e avrà come tema “La gestione dei rifiuti derivanti da attività di manutenzione”.