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Bilateralità artigiana a sostegno della ceramica vicentina in crisi per il Covid

Per aziende e dipendenti arrivano i contributi EBAV. Le domande entro la fine di luglio

7 maggio 2021

Un sostegno concreto al settore ceramica è in arrivo grazie ad un accordo sottoscritto tra Confartigianato Imprese Vicenza, le altre sigle datoriali e le Organizzazioni sindacali. L’accordo prevede due azioni, ovvero altrettanti servizi predisposti dall’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto (EBAV) a sostegno di una platea dei beneficiari composta da quasi 80 imprese e 440 lavoratori dell’artigianato ceramico vicentino.

“La crisi economica causata dall’emergenza sanitaria ha avuto da subito ripercussioni pesanti sulle aziende del comparto della ceramica artistica, soprattutto per quelle legate alla produzione di pezzi destinati ai negozi delle città d’arte e di villeggiatura e quelle che operano con il settore cerimonie e eventi. Il ricorso alla cassa integrazione erogata, nel settore artigiano, dal Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA) per molte aziende è stato quindi un passo inevitabile per garantire una continuità salariale ai propri dipendenti sospesi per mancanza di lavoro”, spiega Maria Teresa Maroso, presidente provinciale della Categoria Ceramica.
In questa situazione di difficoltà, sia per gli imprenditori che per i loro collaboratori, la Categoria ha cercato di mettere in campo più strategie di intervento, individuando tra le varie possibilità anche l’utilizzo di fondi non pubblici per il sostegno del comparto.
“Lo scorso novembre, in accordo con la Consulta Provinciale, abbiamo chiesto l’intervento di Confartigianato Imprese Veneto per aprire un tavolo di confronto con le altre Parti Sociali del settore – racconta Maroso-. Il nostro obiettivo era di utilizzare le risorse accantonate in un fondo speciale EBAV destinato alla ceramica vicentina per mettere in atto rapide azioni di sostegno della categoria (imprese e lavoratori) data la straordinarietà e l’emergenza del momento. Con soddisfazione, dopo un intenso periodo di incontri e verifiche, alla fine la linea di Confartigianato è passata e abbiamo raggiunto un risultato che riconosce i nostri sforzi”.
Nello specifico l’accordo tra Associazioni datoriali e Organizzazioni sindacali prevede un “contributo alle imprese per resilienza e mantenimento dell’occupazione”, variabile in base al numero degli occupati, che sarà concesso a tutte le aziende attive e in regola con i versamenti delle quote EBAV al momento della presentazione della domanda. La misura della prestazione è pari a 160 euro per ogni lavoratore in forza al 31 dicembre 2020. Per quanto concerne invece i dipendenti, è previsto un “contributo Straordinario Covid – 19” pari a 550 euro per ogni lavoratore richiedente. Il contributo sarà erogato a tutti i lavoratori, sempre in forza al 31 dicembre 2020, e che abbiano maturato un’anzianità pari almeno a 3 mesi presso la stessa azienda.
Le domande vanno presentate ad EBAV entro il 31 luglio 2021.
Le prestazioni sono destinate esclusivamente a imprese e loro dipendenti che versano i contributi EBAV e abbiano sede legale a Vicenza o che abbiamo trasferito la sede legale in altra Provincia veneta in data non antecedente il 2010
“Al di là della valutazione sull’entità delle cifre sottolineo come questo non sia un contributo pubblico, ma il frutto della bilateralità artigiana veneta e vicentina e delle sue misure di sostegno e solidarietà – conclude la presidente Maroso- . Ora l’obiettivo è che aziende e dipendenti che ne hanno diritto presentino la richiesta, per questo Confartigianato Imprese Vicenza farà la sua parte mettendo a disposizione le sue sedi per fornire supporto ai propri associati.”
I lavoratori interessati, invece, dovranno rivolgersi agli sportelli EBAV presso le Organizzazioni sindacali vicentine (CGIL, CISL o UIL).