PATTO PER IL VENETO. RIUNITO TAVOLO PER LO SVILUPPO
“Il Patto per il Veneto, firmato il 2 maggio scorso, passa dalla fase uno alla fase due. Ci siamo dati come obiettivo il riordino di tutte le linee di investimento e di fare sinergia con il privato. Da quest’ultima ricognizione, che ha introdotto anche nuove proposte operative, emerge che le risorse potenzialmente attivabili per dare impulso alla ripresa socioeconomica del territorio veneto ammontano a oltre 9 miliardi di euro”. E’ quanto ha comunicato ai giornalisti il presidente della Regione, Luca Zaia, al termine dei lavori del Tavolo regionale per lo sviluppo del Veneto, riunitosi a Palazzo Balbi. Ne fanno parte i rappresentanti delle autonomie locali, degli imprenditori, delle associazioni agricole, del commercio, degli artigiani, delle organizzazioni sindacali, delle università venete. Per la Confartigianato Imprese Veneto ha partecipato ai lavori il Presidente Giuseppe Sbalchiero. Il Patto per il Veneto prevede priorità, interventi e azioni per lo sviluppo del tessuto socioeconomico regionale. Le priorità individuate riguardano le imprese, il lavoro e il welfare, i giovani, il territorio e la riforma della pubblica amministrazione. Rispetto a quattro mesi fa, è stata inserita ora una nuova priorità, l’ambiente. “L’incontro è servito a declinare le attività fin qui realizzate e quelle da realizzare – ha detto Zaia – e a monitorare le cifre impegnate e quelle da impegnare nei prossimi mesi. Ci siamo dati 15 giorni di tempo per presentare osservazioni e proposte e avviare La fase due nell’attuazione di questo Patto con il quale, di fronte ad una crisi di cui non si vede la fine, il Veneto vuole fare squadra”.