Skip to main content







PASTA & PASTAI

Editoriale di Giacomo Deon

Nel numero di settembre 2012 della rivista di settore Pasta&Pastai, a pagine 107 si trova un editoriale a firma del Presidente Nazionale e Regionale Veneto dell’Alimentazione Giacomo Deon.

Il mondo della pasta fresca è una realtà vivace che in Italia si caratterizza per la presenza di circa 4.500 imprese artigianali che operano nel comparto differenziandosi per le più svariate e fantasiose produzioni, rappresentando ben il 5% delle imprese operanti nella produzione alimentare italiana. Il loro punto di forza principale è certamente riuscire a coniugare le tradizioni legate al sapere di un territorio con l’innovazione di processo e di prodotto. Da questa alchimia nascono e si sviluppano le piccole realtà artigianali del nostro Paese. Molte di queste sono frutto di un passaggio generazionale che ha coinvolto intere famiglie nel corso degli anni. Ma cosa vuol dire avviare oggi un’impresa che operi nel campo della lavorazione della pasta? Da tempo si sente parlare di “impresa in un giorno” e semplificazione delle procedure burocratiche, ma siamo sicuri che sia realmente così? Certamente avviare una nuova attività può rivelarsi “un’impresa” non di poco conto. Vorrei provare ad evidenziare i principali aspetti a cui è necessario prestare attenzione per evitare di compiere passi falsi o comunque avviarsi in modo azzardato lungo un percorso complesso ma non impossibile. Ovviamente ritengo che il requisito fondamentale da cui partire sia la passione per il mestiere e il possesso delle competenze tecniche, senza le quali difficilmente sarebbe possibile gettare le fondamenta per la nascita della nuova azienda. Con la padronanza di tali requisiti è plausibile ora addentrarsi all’interno di uno dei principali ambiti legati alla nascita della nuova realtà imprenditoriale: mi riferisco alla conoscenza delle numerose normative che regolano il settore. Da anni l’Europa sta producendo una serie di regolamenti volti a uniformare la normativa in ambito alimentare tra i vari Stati membri dell’Unione, tuttavia ad oggi i singoli stati hanno facoltà di recepire in modo differenziato tali provvedimenti e pertanto è indispensabile conoscere le regole del gioco per poter evitare pericolosi, e purtroppo anche costosi in termini di sanzioni, passi falsi. Altro elemento fondamentale di cui non si può non tener conto è la parte legata alla programmazione produttiva e gestionale della futura impresa. E qui mi sento di dare un consiglio a tutti coloro che volessero intraprendere il mestiere: non si può improvvisare! Saper produrre non è sufficiente per gestire un’impresa di successo. Il mercato ci impone il mantenimento di un costante equilibrio tra costi di produzione e qualità del prodotto. Non dobbiamo commettere l’errore di uniformarci alla massa dei prodotti di basso costo a scapito della qualità solo per poter così sperare di avere maggiori opportunità di vendita. Non sempre i volumi di vendita si tramutano in ampi utili per l’azienda. L’esperienza in questo aiuta a compiere scelte oculate. Ma chi si trova ad avviare per la prima volta un’azienda non può certo contare su esperienze pregresse. Per questo ritengo che sia molto importante poter contare sul confronto con i futuri colleghi, sulla conoscenza delle esperienze altrui e sulla condivisione dei percorsi imprenditoriali grazie anche al supporto di istituzioni pubbliche e associazioni di categoria come Confartigianato all’interno della quale sono orgoglioso di poter prestare il mio contributo in qualità di presidente nazionale degli alimentaristi. Confartigianato è un prezioso supporto per chi si affaccia al mondo dell’imprenditoria. In un periodo di crisi quale quello che stiamo vivendo la nascita di nuove imprese può sembrare difficile, ma non deve essere vista come un’azione impossibile. Certo mi rendo conto che non sia semplice soprattutto per i giovani cominciare da zero mettendosi in gioco, ma ribadisco che esiste la possibilità di essere accompagnati e sostenuti in questo percorso verso la creazione di una propria identità, verso il coronamento di un sogno professionale. Il sistema Confartigianato si caratterizza per una presenza capillare su tutto il territorio, con uffici presso i quali poter trovare assistenza da parte di personale qualificato in grado di assistere un imprenditore affrontando insieme le difficoltà legate alla nascita, alla crescita e allo sviluppo di un’impresa. Confartigianato cura i rapporti con gli organi istituzionali dello Stato e dell’Unione europea e con gli enti pubblici e privati, è presente nei tavoli di consultazione con le categorie professionali, partecipa a riunioni tecniche presso le sedi comunitarie con altre organizzazioni professionali dei Paesi membri, predispone attività finalizzate alla crescita del settore per intercettare le opportunità offerte dal mercato mediante adeguate iniziative. Il mondo della pasta fresca è ricco di esempi di imprese che partendo dal nulla sono riuscite a distinguersi fino ad affermarsi anche in campo internazionale grazie alla qualità del proprio prodotto. La pasta, non a caso, è il simbolo del nostro Paese nel mondo. Per questo voglio concludere queste mie semplici ma convinte riflessioni con l’augurio che proprio dalla nascita di nuove imprese, perché no proprio operanti nel settore della pasta fresca, possa giungere un nuovo segnale di ripresa economica e di affermazione della qualità del prodotto made in Italy, grazie anche all’apporto di noi imprenditori che già operiamo nel comparto dell’alimentazione e di chi da sempre ci è vicino e ci sostiene nel nostro fare impresa quotidiano.