BONOMO (CONFARTIGIANATO VICENZA) SUL DECRETO SVILUPPO: “FAVORISCE L’AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ MA NON INCIDE SU TUTTO CIÒ CHE OSTACOLA IL FARE IMPRESA IN ITALIA”
“Sul Decreto Sviluppo ha ragione Rete Imprese Italia quando afferma che, se pure è apprezzabile la buona volontà del provvedimento, esso però non risponde alle attese primarie degli imprenditori che ogni giorno si battono per resistere alla crisi. Per rimettere in moto la crescita del Paese serve molto altro”.
Questo il commento di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, sulle misure che sono state varate dal governo.
“Sostenere le start up innovative – prosegue Bonomo – è positivo, ma non possiamo dimenticare tutto il resto, ovvero che in Italia continuano a non esserci le condizioni favorevoli perché le aziende possano svilupparsi e generare occupazione. Per offrire un futuro ai giovani occorre sicuramente facilitare l’avvio di attività innovative, ma è altrettanto indispensabile dare concreti segnali di cambiamento alle piccole imprese già esistenti, agevolando l’operatività del nostro tessuto produttivo”.
“Non dimentichiamoci – sottolinea Bonomo – che siamo il Paese europeo con i maggiori ostacoli all’attività imprenditoriale, che gli adempimenti burocratici ci costano qualcosa come 26 miliardi l’anno, mentre il Disegno di legge sulla semplificazione appare destinato a un lungo e incerto iter parlamentare di approvazione”.
“Per questo ribadiamo – conclude il presidente degli artigiani vicentini – che l’attuale situazione economica esige scelte più nette e attente alla realtà del tessuto produttivo italiano, composto per la quasi totalità dal sistema dell’impresa diffusa, da quelle migliaia di micro, piccole e medie imprese che, nonostante la crisi, producono e garantiscono occupazione. Servono urgenti riforme contro la burocrazia asfissiante e costosa, la pressione fiscale alle stelle, le inefficienze e gli sprechi della spesa pubblica, la stretta del credito, le carenze infrastrutturali”.