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Bassano, i ristoratori artigiani incontrano la sen. Guidolin

Per discutere della situazione del comparto e chiedere l’istituzione di provvedimenti rapidi e concreti

20 maggio 2021 – di Paolo Pedersini

Incontro a Bassano per il settore della Ristorazione con la senatrice Barbara Guidolin (Movimento 5 Stelle). Per Confartigianato Vicenza erano presenti Christian Malinverni (presidente dei ristoratori artigiani vicentini), Alessandro Milani (rappresentante della categoria di Bassano del Grappa) e Valentino Varotto, funzionario che segue il comparto.
La senatrice ha ribadito il suo impegno all’ascolto; ha assicurato che si farà promotrice nei tavoli di governo e dei ministeri delle richieste che le sono state presentate.

La categoria chiede in particolare:

  1. TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO
    La prima cosa è l’istituzione di un tavolo di confronto diretto tra i Ministeri e le rappresentanze delle imprese del settore, al fine di poter orientare favorevolmente le politiche del Governo e i provvedimenti a beneficio dei ristoranti. Ciò al fine sia di correggere e trovare le giuste interpretazioni ai diversi punti dei Decreti che risultano ancora poco chiari, sia al fine di pianificare in forma congiunta gli interventi di ripresa a favore del settore, a seguito di un periodo davvero travagliato.
  2. VELOCITÀ NEI PROVVEDIMENTI
    A partire dal “portale della ristorazione”, per il quale troppi ristoranti sono ancora in attesa di ricevere sia il primo acconto sia chiarimenti sulle pratiche avviate, fino agli ulteriori ristori previsti per le categorie maggiormente danneggiate dalla pandemia, si richiede celerità nell’applicazione. Il rischio che ristoranti, bar, pubblici esercizi non riaprano più è sempre più alto con il passare del tempo e in mancanza dei sussidi promessi. A titolo esemplificativo, si provveda ad accelerare con urgenza l’emissione dei rimborsi previsti dal “portale della ristorazione”, garantendo così ossigeno alle imprese che hanno bisogno di ripartire, rinviando a seguito i controlli dovuti sulle pratiche, ma basandosi sul principio della assunzione di responsabilità delle imprese su quanto hanno dichiarato.
    Si provveda inoltre a ricollocare e riassegnare prontamente circa la metà del fondo che ancora non è stato assegnato (ad oggi, sono stati erogati 307 sui 650 milioni di euro previsti), favorendo l’iniezione di liquidità di cui i ristoranti e bar hanno estremamente bisogno.
  3. CERIMONIE
    Siamo dell’avviso – conclude Confartigianato – che servano chiarimenti urgenti ad esempio in tema di banchetti collegati a cerimonie (matrimoni, feste di laurea, anniversari, etc etc). Il Decreto sulla riapertura delle attività di fine aprile non dà sufficienti spiegazioni, servono semplificazioni e l’uscita da una situazione di incertezza che è insostenibile per chi svolge queste attività.