Il futuro degli ITS nell’impresa: il Sistema Confartigianato veneto incontra gli Istituti tecnici superiori
Si apre domani il ciclo di webinar che durerà con sette appuntamenti fino al 14 luglio 2021
28 giugno 2021
Per scoprire l’istruzione terziaria post diploma, una soluzione di eccellenza alle difficoltà di reperimento di personale con competenze tecnologiche.
“Gli ITS presenti nel territorio vicentino rispondono alla specificità dei diversi distretti produttivi e formano le figure professionali coerenti con i fabbisogni delle aziende”, spiega Nerio Dalla Vecchia vice presidente di Confartigianato Imprese Vicenza.
Così il meccatronico, oltre quella nello storico Istituto Rossi, ha una seconda sede al De Pretto di Schio, centro nevralgico del settore dell’Alto Vicentino, offrendo sia percorsi di automazione e di produzione che quelli più innovativi sul digitale e l’Industria 4.0. Sempre in quell’area, a Thiene è presente anche l’ITS Alto Adriatico che prepara le figure professionali dello Sviluppatore della Fabbrica Intelligente e il neonato Fashion Sustainability Manager che trova sede nella Marzotto di Valdagno. Per i settore moda, focus dell’ITS Cosmo, trova spazio anche l’ITS sull’oreficeria presente alla Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza e quello sulla concia Green Leather Manager all’Istituto Galilei di Arzignano. Presidiato anche il settore Logistica e Trasporti con l’ITS Last di Vicenza, il turistico con l’ITS Hospitality Manager di Asiago, l’agroalimentare con l’ITS Agribusiness Manager per le produzioni montane di Bassano e il sistema casa con l’ITS Red Marketing Manager per l’arredo all’IT Canova di Vicenza.
“Gli ITS offrono percorsi formativi molto flessibili perché costruiti in collaborazione con il mondo imprenditoriale – aggiunge Nerio Dalla Vecchia -, frequentabili con la modalità del sistema duale (ASL o Apprendistato di 3° livello), e che contano un corpo docente che proviene per il 50% dal mondo aziendale. Una formula che permette un’occupabilità, coerente con gli indirizzo di studi scelto, che supera il 95% ad un anno dal diploma. Quello degli ITS rappresenta quindi un pilastro educativo a cui viene dato il compito, per il prossimo decennio, di traghettare il Paese verso la transizione digitale ed ecologica per lo sviluppo e il rilancio dell’imprenditoria italiana”.