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Mercato libero energia elettrica: le novità per le aziende

Oggi il Consorzio serve già, con la sua esperienza in tariffe agevolate e assistenza, 8mila aziende e 40mila utenti domestici.

C’è stata una nuova tappa verso la definitiva liberalizzazione del mercato elettrico: dall’1 luglio scorso tutte le piccole imprese e le microimprese (queste ultime con potenza superiore a 15kW) per la fornitura di energia elettrica sono passate automaticamente nel mercato libero tramite il servizio definito a Tutele Graduali che, nel caso del Veneto, è stato affidato alla società lombarda A2A Energia. Tali aziende quindi non sono più fornite dalla società Servizio Elettrico Nazionale. Il prossimo passaggio sarà a gennaio 2023, quando saranno le imprese con potenza contrattualmente impegnata fino a 15 kW a passare in automatico con il fornitore che vincerà l’asta territoriale che verrà avviata presumibilmente nel 2022.

La stessa cosa avverrà anche per le forniture domestiche: in questo caso, chi non avesse ancora scelto un fornitore, di energia ma anche del gas, con l’1 gennaio 2023 avrà in automatico quello che vincerà l’asta per tali utenze.
“Siamo fronte ad un cambiamento epocale – commenta Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza – che potrà trovare molti impreparati: per questo è bene informarsi se non convenga scegliere già un fornitore nel libero mercato, senza attendere il risultato delle aste”. E qui entrano in gioco l’esperienza e le tariffe che già oggi possono essere assicurate dal Consorzio CAEM.

Sottolinea al proposito Cavion: “Il CAEM, Consorzio Acquisti Energia & Multiutility promosso da Confartigianato Vicenza, negozia da anni le tariffe elettriche per conto delle imprese consorziate, che oggi sono circa 8.000, ed è in grado di offrire uno sconto importante per l’elettricità e il gas utilizzato nelle abitazioni. Anche nel caso delle forniture domestiche abbiamo ottenuto risultati rilevanti, visto che sono più di 40.000, in tutta Italia, i contratti gas ed energia elettrica attivati grazie alla proposta che abbiamo strutturato con AIM Energy, soggetto che ha saputo bene interpretare le esigenze di risparmio delle nostre famiglie. Nel solo Vicentino sono circa 10.000 i contratti attivati con le due tipologie di fornitura. L’invito, quindi, è a non attendere il 31 dicembre 2022, mettendosi in contatto con i nostri collaboratori dell’Area Energia o con uno qualsiasi dei nostri uffici territoriali per conoscere le nostre proposte di fornitura”. 

“Peraltro – continua Cavion – il vantaggio sarà anche quello di avere sempre un riferimento presente nel territorio, e non contatti telefonici con ‘numeri verdi’ di cortesia. Anche questo è un valore aggiunto che Confartigianato Vicenza vuole mantenere e rafforzare”.

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