Arnaldo Guglielmini, presidente della categoria Concia Chimica e Plastica di Confartigianato Vicenza, tra gli ospiti al The Green Symposium di Napoli
Con la testimonianza della propria impresa per parlare di transizione ecologica delle MPI.
17 settembre 2021
Il presidente della categoria Chimica e Plastica di Confartigianato Imprese Vicenza, Arnaldo Guglielmini, è stato in questi giorni con la testimonianza della propria impresa, la Tuto Chimica, tra gli ospiti di The Green Symposium, che si è svolto a Napoli dal 15 al 17 settembre per parlare di transizione ecologica delle MPI.
Come si preparano gli artigiani e le piccole imprese per la sfida della transizione ecologica? The Green Symposium, manifestazione organizzata da Conai e Ricicla Tv con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero dello Sviluppo economico, di Ispra, Inail Albo Gestori Ambientali e Regione Campania, ha visto la testimonianza di Guglielmini nell’ambito di “Artigiani in transizione ecologica e digitale”, con gli interventi del presidente di Confartigianato, Marco Granelli, del Segretario di Confartigianato Imprese Lombardia, Carlo Piccinato, del Direttore del Censis, Massimiliano Valerii, e del Capo Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti del MITE, Laura D’Aprile.
“La nostra attività – ha spiegato Guglielmini durante il suo intervento video – è partita producendo dapprima detergenti in polvere e poi in forma liquida. Oggi sviluppiamo e produciamo detersivi e detergenti dall’uso professionale e casalingo da tensioattivi naturali di origine vegetale con oli essenziali o profumi principalmente ipoallergenici. Negli ultimi anni abbiamo immesso sul mercato prodotti a marchio nostro che vengono anche registrati come prodotti bio da un ente esterno all’azienda. Siamo iscritti in Amazon e presenti in Ebay, Instagram, Pinterest, Etsy (portale per ora famoso in America). Stiamo preparando anche dei filmati per YouTube e Instagram. La Confartigianato ci ha aiutato sviluppando corsi di sensibilizzazione dei nuovi mezzi di comunicazione e permettendo un interscambio con altre aziende socie che pur essendo di altre categorie ci hanno permesso di capire le problematiche e le sensibilità che stanno mutando nel tempo”.
“Il nostro essere green si è concretizzato negli ultimi anni sia nelle formulazioni dei prodotti che nella ricerca di contenitori nuovi. Usiamo flaconi in PE riciclato e abbiamo nella linea eko sviluppato una serie di ricariche che permettono un abbattimento dell’80% dell’uso di plastica ridando anche vita ai contenitori per molte volte.
Il nostro percorso ci permette di pensare già a cosa faremo nel futuro: stiamo infatti ricercando di sviluppare prodotti usando gli scarti di altre lavorazioni. Per esempio stiamo per usare in una prossima linea gli idrolati (che sono gli scarti idrosolubili) degli oli essenziali per integrare le loro caratteristiche medicali all’uso in detergenti per bucato. Oppure stiamo per usare, sempre in un bucato, lo scarto dei fichi d’india (ottimi viscosizzanti naturali) per avere le proprietà emollienti simili dell’aloe”.