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Delegazione vicentina all’Assemblea Nazionale di Confartigianato

Anche un gruppo di dirigenti di Vicenza in trasferta nella Capitale per l’assise della confederazione

30 novembre 2021

Era presente anche una delegazione vicentina all’Assemblea nazionale di Confartigianato, che si è svolta oggi a Roma all’Auditorium della Conciliazione. Hanno infatti partecipato il presidente provinciale Gianluca Cavion, il vicepresidente Nerio Dalla Vecchia, i presidenti vicentini nazionali delle imprese del Verde e dei Termoidraulici, Stefania Dal Maistro e Dario Dalla Costa, il presidente del Mandamento di Vicenza Maurizio Facco e il segretario generale, Francesco Giacomin.

L’Assemblea, guidata dal presidente nazionale Marco Granelli, rappresenta un importante momento di sintesi per il Sistema Confartigianato e di confronto con i vertici del Governo, del Parlamento, delle istituzioni e degli altri rappresentanti delle forze economiche e sociali del Paese. Ospite quest’anno il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
“Con l’Assemblea il Sistema Confartigianato si fa il punto della situazione dell’anno che va a chiudersi. Vicenza, che rappresenta la prima Associazione per numero di iscritti, ha portato il suo contributo ai colleghi sia in termini di problematicità generali che riguardano le imprese sia in termini di situazione territoriale – spiega il presidente Cavion-. Sono emerse le aspettative e le proposte dell’artigianato e delle micro e piccole imprese per ricostruire il futuro, superare gli effetti della pandemia e riprendere un percorso di crescita e di sviluppo. Nel prossimo futuro il nostro Paese è infatti chiamato a ottimizzare le opportunità del Pnrr che possono davvero, se la programmazione sarà ben fatta e la voce del mondo produttivo ascoltata, liberare lo spirito imprenditoriale degli artigiani. In questo periodo difficile le nostre aziende hanno saputo reagire puntando al futuro. Uno slancio che però trova lungo la sua strada ostacoli vecchi, come la burocrazia e l’alta tassazione, e nuovi quali il costo delle materie prime, i rincari delle forniture elettriche, la difficoltà di reperire manodopera con competenze adeguate alle esigenze. Su questi temi Confartigianato ha sempre fatto la sua parte che però rischia di essere vanificata se da parte delle istituzioni, in particolare del Governo, non vengono previste misure e interventi che permettano alle aziende di continuare a fare il proprio mestiere generando anche nuove opportunità di occupazione, innovazione, e benessere generale”.