DOMANI, 5 FEBBRAIO 2013, SEMINARIO SUL FONDO DI ROTAZIONE “ENERGIA”
Il bando è attivo e pronto a ricevere le domande
Proprio in questi giorni, nel sito di Veneto Sviluppo (www.venetosviluppo.it) è stata pubblicata la modulistica per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo di Rotazione energia. Cade quindi con perfetto tempismo il convegno interno organizzato dalla federazione e che avrà luogo a Mestre presso la sede in Via Torino 99 alle ore 18.00 di domani martedì 5 febbraio. Saranno illustrati gli interventi ammessi al finanziamento, e rese note le modalità operative per accedere ai contributi. Le imprese interessate potranno in seguito rivolgersi alle Associazioni/Unioni Provinciali della Confartigianato del Veneto e al Centro Regionale di Assistenza per la Cooperazione Artigiana – CRACA.
Ricordiamo che lo strumento agevolativo metterà a disposizione delle piccole e medie imprese venete 23,8 milioni di euro, con un contributo in conto capitale del 23% del totale della spesa e la rimanenza come finanziamento agevolato. I settori di attività che potranno accedervi sono in pratica tutti quelli in cui operano le imprese artigiane. Verranno sostenuti ed agevolati interventi finalizzati al perfezionamento delle tecniche produttive e al miglioramento dei rendimenti energetici degli impianti, caratterizzati da soluzioni funzionali allo sfruttamento del potenziale energetico derivante dall’utilizzo delle fonti rinnovabili e alla realizzazione di sistemi di generazione non tradizionali. I progetti agevolabili, da realizzare esclusivamente nel territorio regionale, devono riguardare il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti (ad esempio attraverso l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza, il rifasamento delle linee elettriche, ecc.), la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione, la produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile o da fonti rinnovabili e l’installazione di nuove linee produttive. Le operazioni agevolate dovranno essere di importo compreso tra 25 mila e 2 milioni di euro.
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