La sicurezza dei dati nell’era del digitale. Il DIH – Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza dal 17 propone nell’ambito del progetto Vicenza InnovationLab tre giornate di formazione sul Cybersecurity Act. Incontri aperti alle imprese ma anche ai dipendenti pubblici
Comunicato 3 – 7 gennaio 2022
Tre giorni per conoscere a fondo il Cybersecurity Act il nuovo strumento europeo che mira a rafforzare la resilienza dell’Unione Europea agli attacchi informatici, a creare un mercato unico della sicurezza cibernetica in termini di prodotti, servizi e processi, e ad accrescere la fiducia dei consumatori nelle tecnologie digitali. È quanto propone il Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza a metà gennaio per approfondire un tema importante, quello della sicurezza informatica, sia per i privati cittadini che per le imprese, anche quelle di piccole e medie dimensioni.
L’iniziativa, che è promossa da Confartigianato Imprese Vicenza e dal Comune di Vicenza in collaborazione con gli esperti dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler di Trento, ed è totalmente gratuita, è aperta a tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, alle imprese, e a tutti coloro che quotidianamente operano con dati sensibili e hanno la necessità di proteggerli. Dal 2017 ad oggi i cyber attacchi in Veneto sono aumentati del +400% e, secondo quanto riferito recentemente dal Capo della Polizia Postale del Veneto, le imprese del nostro territorio stanno vivendo un periodo di grande tensione, a causa dell’aumento degli attacchi informatici (194 solo nel 2021), aggravati durante la pandemia da un ricorso emergenziale al telelavoro che non ha visto una adeguata formazione verso i dipendenti.
“Quello della sicurezza dei dati è un argomento che va imponendosi sempre più e sul quale le conoscenze sono fondamentali. Basti pensare agli attacchi informatici ai servizi sanitari nel corso della pandemia – commenta Cristian Veller, presidente della categoria ICT di Confartigianato Vicenza – . Anche le aziende artigiane ormai raccolgono, processano e archiviamo una consistente mole di dati che riguardano non solo clienti e fornitori ma anche i trasferimenti di denaro, la contabilità e la produzione oltre a scambiare informazioni con altre imprese, banche ed enti. Per questo è quanto mai importante conoscere gli strumenti di difesa e di tutela a disposizione”.
Il primo appuntamento, che si inserisce nella programmazione del progetto Vicenza InnovationLab, è previsto per lunedì 17 gennaio alle ore 9.00 nella Sala delle Fraglie del Centro Congressi di Confartigianato Vicenza (con modalità di accesso nel rispetto delle norme anti contagio). Seguiranno poi due giornate online, giovedì 20 e giovedì 27 gennaio, sempre con inizio alle ore 9.00.
Ad aprire le tre giornate, il 17 gennaio, sarà Andrea Gelpi, ingegnere, attivo nel mondo dell’informatica e della sicurezza delle informazioni da 40 anni, che introdurrà i partecipanti alla cybersecurity e terrà poi uno workshop dimostrativo sull’uso e sulla difesa del malware Ransomware. A seguire interverrà Carla Mascia, assegnista di ricerca al laboratorio di crittografia del dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, che spiegherà l’importanza di saper valutare il rischio e tratterà il tema più che attuale della privacy e dell’anonimato dei dati. Michele Battagliola, dottorando presso il laboratorio di crittografia del dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, si soffermerà invece sugli attacchi Ransomware e terrà uno workshop sulle pratiche di gestione delle password. Per la giornata del 20 gennaio, oltre a Mascia e Battagliola, interverranno in mattinata Marzio Mula e Chiara Spadafora entrambi dottorandi al laboratorio di crittografia del dipartimento di Matematica dell’Università di Trento. Mula dedicherà un workshop sulla sicurezza in rete; mentre Spadafora, analizzerà i comportamenti da evitare per garantire la sicurezza ed elencherà dettagliatamente i metodi di voto elettronico più sicuri.
Nell’ultimo appuntamento, di lunedì 27, si parlerà invece di identità digitale con Marco Pernpruner, dottorando in “Security, Risk and Vulnerability” presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento e l’Università degli Studi di Genova, mentre Giovanni Tognolini, dottorando al laboratorio di crittografia del dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, proporrà un’analisi delle buone e cattive implementazioni di algoritmi crittografici.
Per partecipare all’evento è necessario iscriversi attraverso il link che si trova nel sito www.digitalinnovationhubvicenza.it oppure all’interno delle pagine social del DIH Vicenza.