Un hackathon sulla mobilità sostenibile a Bassano del Grappa
Si è svolto negli spazi dell’Innovation Lab Cre-ta a San Giuseppe di Cassola il primo concorso informatico del Progetto Pallades sulla “mobilità verde”.
Una sfida informatica fra giovani cervelli finalizzata a creare uno strumento digitale di ampia diffusione in grado di favorire e promuovere, all’interno del comprensorio, gli spostamenti a zero emissioni. Questo l’evento promosso nell’ambito del progetto Pallades, il programma per la diffusione della cultura digitale finanziato con 700mila euro dalla Regione Veneto e portato avanti da una cordata composta da 15 Comuni assieme a scuole, università, associazioni di categoria, e con il Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza.
La gara
54 i ragazzi iscritti: tutti studenti di quarta e quinta superiore delle scuole del territorio. A loro è stato chiesto di fare sintesi delle sollecitazioni lanciate, nelle settimane precedenti, dai rappresentanti delle associazioni e degli enti che hanno partecipato alla tavola rotonda sulla “green mobility” promossa in preparazione della gara, e di produrre poi una app per dare risposta concreta a tali esigenze. Divisi in sette squadre i ragazzi, in 24 ore, hanno dovuto mettere in gioco le loro competenze e la loro creatività per dar vita a una nuova applicazione in grado di favorire gli spostamenti sostenibili e ridurre le abitudini più inquinanti. I giovani, una volta elaborato il loro progetto, l’hanno poi presentato a una giuria di esperti, che ha valutato l’idea in sé ma anche la sua fattibilità, il suo collegamento con il territorio e le modalità con cui è stata esposta dai creatori.
Alla fine i progetti sono stati presentati alla giuria composta da Valter Fabris (Citemos), Arbena Bonin (progetto Green to Go), Daniele Invernizzi (eV-Now! Tesla Owners Italia Electric) e Mirco Piccin, esperto di tecnologie open source. Gli sfidanti sono stati ospitati all’interno dell’Innovation Labdove, per l’occasione, sono stati allestiti un’area per i pasti, un angolo per il relax e per il riposo e naturalmente un centro operativo.
I vincitori
Quanto impattano i nostri comportamenti quotidiani sull’ambiente? A rivelarli è “GoGreen”, la app realizzata dalla squadra vincitrice, il team “Atp”. Il gruppo vincitore ha sviluppato un sistema in grado di comunicare agli utenti, attraverso i colori, il loro impatto ambientale legato alla mobilità e di suggerire delle strategie per migliorarlo. «Un’idea fattibile e fresca – hanno sottolineato i giurati. I ragazzi hanno anche tenuto conto di come l’applicazione potrebbe essere finanziata».
Secondo posto, invece, per il “Glooper team”, che ha dato vita a un’applicazione (Gloop) con la quale ogni spostamento ecosostenibile genera una valuta spendibile dall’utente. La proposta è stata ritenuta particolarmente innovativa dalla commissione, in quanto capace di unire «green mobility ed “Economia Circolare a un sistema di community premiante per chi lo utilizza».
Menzione speciale, infine, per “eGonos”, l’app ideata dalla squadra Supernova, che ha puntato sul valore sociale della mobilità “pulita” con un software che incentiva l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili.
I commenti
Ai primi due gruppi classificati sono stati riservati dei premi in denaro e a tutti i partecipanti è andato il plauso degli organizzatori e dei partner del progetto Pallades, che hanno avuto parole di lode e ammirazione per l’impegno profuso dai giovani e per la loro capacità di individuare soluzioni rivolte al futuro. La prima a congratularsi è stata la preside del Liceo Brocchi, Martina Polo, seguita a ruota dal presidente del raggruppamento di Bassano di Confidustria Vicenza Andrea Visentin, che ha poi sottolineato l’importanza di occasioni come queste, in cui si crea un collegamento tra scuola e lavoro. «Questi due mondi devono contaminarsi – ha ribadito il presidente del Mandamento di Bassano di Confartigianato, Sandro Venzo –. I ragazzi non sono il futuro: sono il presente. Ed è giusto che le persone della nostra età ne tengano conto».
Sono intervenuti, in rappresentanza dei 15 Comuni aderenti alla cordata di Pallades, anche il vicesindaco di Bassano (Comune capofila) Roberto Marin e l’assessore all’innovazione e all’urbanistica del Comune di Cassola (che ospita l’Innovation Lab) Giannantonio Stangherlin. Quest’ultimo ha evidenziato come l’hackathon abbia permesso di conseguire un importante risultato per i giovani presenti, ai quali è stata offerta l’opportunità di dare un contributo alla risoluzione dei problemi del territorio. «In questi giovani ho visto passione, competenza, entusiasmo e fantasia – ha concluso Marin -. Vi ringraziamo, pertanto, perchè Pallades porta a casa le vostre indicazioni e le vostre soluzioni».