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Anna Ascani a Vicenza per conoscere il DIH

Anna Ascani, sottosegretaria del Ministero dello Sviluppo Economico, ha voluto visitare il Digital Innovation Hub di Confartigianato e la sua attività per le imprese.

La rappresentante del Governo ha avuto modo di constatare le articolate proposte del DIH, centro attivo dal 2017. Una visita che è stata accolta “con estremo piacere e con un certo orgoglio” – ha commentato il presidente Confartigianato Gianluca Cavion – dato che nel nostro DIH crediamo e investiamo da tempo. Questi spazi sono infatti il luogo, non solo fisico, in cui esprimiamo il nostro ruolo associativo nell’accompagnare le imprese a una maggiore acquisizione di quelle competenze digitali che sempre più si traducono in maggiore capacità competitiva”. L’on. Ascani, al termine della sua visita definita “istruttiva, piacevole e che mi ha trasmesso ottimismo”, ha ricordato che “quando si parla di transizione digitale ed ecologica si intende andare verso un nuovo modello di sviluppo. Quello che ho visto a Vicenza va proprio in tale direzione”.
La sottosegretaria ha infatti potuto toccare con mano le varie proposte del DIH, tra le quali i servizi di accompagnamento all’e-commerce, le attività di supporto per entrare nel marketplace business-to-business di Alibaba.com, il servizio di analisi del livello di sicurezza informatica delle PMI, lo sviluppo di applicazioni basate sull’utilizzo dei “big data” e dei sistemi di osservazione terrestre, il Learning Center della robotica collaborativa, i progetti di promozione della cultura e cittadinanza digitale del Vicenza InnovationLab sviluppati grazie alla collaborazione con gli enti locali (Pallades e Avatar). Tutte iniziative che vanno nella direzione di una maggiore cultura digitale delle imprese ma anche della comunità nel suo complesso (grazie alle collaborazioni con enti e associazioni).

“Sono tre – ha osservto l’on. Ascani – le gambe su cui la transizione digitale si sorregge: infrastrutture, ecosistema, competenze. Nel DIH di Confartigianato queste voci sono ben articolate. In particolare, il fatto di lavorare insieme, e non in competizione, con tutti gli attori del territorio fa sì che si trovino soluzioni reali e concrete per le piccole e micro-imprese. Questa capacità di ‘fare sistema’, questo ‘ecosistema che funziona’ è un modello che va preso a esempio. Nell’attività del DIH la transizione digitale verso le imprese è una realtà che favorisce anche la nascita e lo sviluppo delle competenze per il cambio di passo: questo modello di ‘messa a terra’ degli obiettivi è lo stesso che il Governo intende mettere in atto per spendere bene i soldi del Pnrr nel favorire il tessuto imprenditoriale”. 

Accompagnata dal consigliere regionale Giacomo Possamai, l’on. Ascani, che in passato ha ricoperto anche la carica di viceministro all’Istruzione, è stata accolta in Confartigianato dal presidente, Gianluca Cavion, dal vicepresidente, Nerio Dalla Vecchia, dal componente della Giunta Esecutiva Luigino Bari, dal presidente del Cesar, Carlo Pellegrino, dal segretario generale, Francesco Giacomin, e dal presidente della Camera di Commercio di Vicenza, Giorgio Xoccato; e, nel corso della visita, l’on. Ascani ha osservato anche alcuni esempi operativi del DIH, come ad esempio la ricerca e l’elaborazione dei dati applicati al rischio idrogeologico.

“Il Digital Innovation Hub e le attività proposte – ha ricordato il segretario Giacomin – sono fondamentali per diffondere la consapevolezza che il digitale è oramai una frontiera irrinunciabile per la crescita e la competitività delle imprese, in particolare per quelle inserite nella filiera della manifattura tecnologicamente avanzata. La nostra Categoria ICT è sempre stata pronta a sostenere la spinta verso il digitale, nella quale il Governo deve credere di più, sia stimolandone la domanda nelle piccole e medie imprese, sia sostenendo realtà quali i centri di competenze, come è appunto il nostro DIH. É proprio in funzione dell’esperienza accumulata in questi anni che riteniamo urgente che si riconosca il ruolo di quei Digital Innovation Hub che nel tempo si sono strutturati maggiormente, supportando la loro funzione anche sotto il profilo economico”. 

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