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Esondazioni: continua l’impegno del Mandamento di Confartigianato Vicenza per trovare soluzioni

Da oltre una decina d’anni nel territorio vicentino si verificano esondazioni che provocano ingenti danni.

8 marzo 2022 – di Alessandra Matteazzi

Vivide sono ancora le immagini della drammatica alluvione di Vicenza del novembre 2010 in seguito alla quale sono state realizzate opere ed altre sono in via di esecuzione allo scopo di fornire alla città una garanzia di sicurezza dal punto di vista idrico.

I fenomeni calamitosi che si riscontrano sempre più frequentemente sono le cosiddette “bombe d’acqua”: eventi improvvisi che causano allagamenti e danneggiamenti disastrosi alle strutture. Nel settembre 2020 per esempio, una vasta zona che va da Vicenza a Longare ne è stata colpita duramente e gli effetti sono stati rovinosi. 
A tal proposito nel corso del 2021 il Mandamento di Confartigianato Vicenza ha ritenuto opportuno incontrare gli amministratori dei comuni interessati dalle recenti esondazioni ed i referenti di alcune importanti istituzioni. Negli incontri si è posta l’attenzione sulla criticità idrica che ha coinvolto i territori comunali e che ha avuto delle ricadute economiche sia per le imprese interessate che per numerose famiglie.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici ha evidenziato la necessità di realizzare interventi sulla rete d’acqua primaria e secondaria e, nel contempo, di attuare sinergie utili ad un più agevole approccio ad eventuali risorse messe a disposizione dalla Regione del Veneto che potrebbero risultare validi strumenti per risolvere alcune delle problematiche legate alle criticità idriche di questi ultimi anni.

Un valido strumento quindi è la ricognizione realizzata per la quantificazione dei danni al fine di predisporre la relazione tecnica per il riconoscimento dello “stato di crisi” ma assolutamente basilare parrebbe l’individuazione puntuale di opere idonee ad impedire, o quantomeno mitigare, eventuali futuri episodi.
Fondamentale il coinvolgimento di Regione del Veneto, Genio Civile, Consorzi di Bonifica, Amministrazione Provinciale, Comuni ecc. per la gestione delle acque e proprio per questo, l’interessamento di tutti è quanto mai auspicabile ancor più che necessario.
Il Consorzio di Bonifica Brenta gestisce in concessione la totalità della rete idrica secondaria del vicentino ed il suo ruolo è sicuramente rilevante. Nell’incontro del luglio 2021 i vertici del Consorzio hanno illustrato l’attività in atto spiegando che si sta lavorando su uno studio di fattibilità relativo alla manutenzione di un corso d’acqua che attraversa il Comune di Montegalda e che risulterebbe risolutivo per i problemi che spesso si riversano su determinati comuni ad est della città.

Le analisi di Confartigianato, utili a rilevare quali siano le criticità a livello locale, hanno avuto lo scopo di individuare i punti complessi per sollecitare gli enti preposti ad una puntuale progettazione e programmazione.
Durante l’incontro con ViAcqua è stato precisato che la sua competenza riguarda la rete fognaria che attualmente in diversi Comuni riceve sia le acque bianche (meteoriche) che quelle fognarie creando diversi problemi per un regolare flusso nei periodi di piogge intense.

Resta chiaro che gli esiti delle esondazioni o delle “bombe d’acqua” sono causati da forze naturali ed imprevedibili appare però valido monitorare i mutamenti del nostro suolo e prevenire i fenomeni calamitosi riconducibili a quelle azioni umane che hanno creato le premesse perché accadano (come è stato riscontrato in alcune esondazioni).

Nel luglio 2021 una delegazione della Regione Veneto ospite di Confartigianato Imprese Vicenza ha illustrato le opere realizzate e quelle future necessarie (circa 50 cantieri) per evitare i problemi derivanti dalle esondazioni.
È stata inoltre l’occasione per sollevare il problema dell’attuale norma nazionale relativa agli alle cosiddette “bombe d’acqua” in quanto per legge non rientrano nelle calamità emergenziali verso le quali sia la Regione Veneto che le assicurazioni private possono assegnare risarcimenti.
In ultimo è stato dato conto dell’avvio del bacino di laminazione di Sandrigo: intervento fondamentale per ridurre il rischio idraulico nella maggior parte dei territori interessati dalle recenti alluvioni.

Il Mandamento di Confartigianato Imprese Vicenza, sempre nell’ottica della prosecuzione degli approfondimenti ritenuti necessari per tentare di risolvere il problema degli allagamenti, ha partecipato al convegno nell’ambito della Fiera dell’Agricoltura di Bressanvido dal titolo “Cambiamento climatico e territorio: ricadute e opportunità”, in tale occasione è stata analizzata l’evoluzione climatica territoriale negli ultimi 30 anni mentre il Presidente del Mandamento Facco ha evidenziato le ricadute vissute dalle attività economiche e le opportunità che una programmazione ben gestita potrebbe procurare. Il Direttore del Consorzio di Bonifica Brenta Niceforo ha invece mostrato una analisi sulla gestione delle reti idriche.
Il Prof. Musco, l’Arch. Lucertini e il ricercatore Bertin dello IUAV di Venezia, hanno presentato uno studio sulle opportunità legate alla pianificazione urbanistica, la valutazione ambientale strategica e i temi di sostenibilità con piani di mitigazione ed adattamento.

A compimento di tutti questi approfondimenti il Mandamento di Confartigianato Vicenza, in collaborazione con lo IUAV di Venezia, sta valutando la realizzazione di un percorso formativo di alta specializzazione da sottoporre sia ai funzionari pubblici che ai tecnici privati relativamente alla progettualità di modalità di prevenzione delle calamità naturali in modo tale che i nostri territori, in caso di improvvise ed abbondanti piogge, non si facciano cogliere del tutto impreparati.