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BILANCIO REGIONE VENETO 2013

Sbalchiero (Confartigianato): “Nonostante le scarse risorse, fatto il massimo per le PMI.
Bene la certificazioni crediti, i contributi per imprenditori in crisi e l’emendamento sull’anzianità dei Bus”.

“La Regione oggi dà un segnale forte ed unitario approvando la sua Legge fondamentale, quella di Bilancio che, nonostante la mancanza di risorse, contiene elementi importanti soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese in crisi”. Questo il commento di Giuseppe Sbalchiero, presidente della Confartigianato Imprese Veneto, a pochi minuti dalla votazione finale avvenuta stamani in Consiglio.
“Per quanto riguarda l’economia in generale e l’artigianato in particolare –sottolinea Sbalchiero- abbiamo innanzi tutto apprezzato che, grazie ad uno specifico emendamento (a costo zero per l’Ente) sulla certificazione dei crediti delle imprese appaltatrici e fornitrici della Regione e delle sue società, incluse le Usl e i Consorzi, sarà finalmente immesso un flusso di liquidità finanziaria importante che potrebbe contribuire alla sopravvivenza del sistema economico locale. E non si tratta di spiccioli. In Veneto i debiti della P.A. ammontano a poco meno di 3 miliardi (dato Corte dei Conti 2012), con tempi medi di pagamento (in Sanità) pari a 274 giorni, con punte anche superiori. In un periodo di crisi economica, aggravata dalla carenza di liquidità circolante, una azione di questo tipo darà una boccata di respiro alle aziende, penalizzate non solo dalle richieste di rientro dei fidi da parte delle banche, ma anche talvolta dalla difficoltà di riscuotere crediti certi ed esigibili dalla pubblica amministrazione”.
“Altro aspetto positivo –prosegue il Presidente- lo ritroviamo nel maxiemendamento (12 milioni per sostenere i disoccupati e le famiglie in difficoltà) al cui interno sono stati previsti dei contributi a favore delle famiglie di imprenditori che, a causa della crisi, versano in particolari situazioni di difficoltà. Un piccolo ma significativo aiuto che si somma alle diverse azioni messe in campo dalla Regione, la Società Civile e le Organizzazioni datoriali come la Confartigianato, per evitare drammi e gesti irreparabili”.
“Infine –conclude Sbalchiero- intendo sottolineare con forza l’impegno di tutto il consiglio Regionale Veneto che con grande senso di responsabilità ha inserito nella Finanziaria le modifiche alle leggi regionali in materia di noleggio con conducente e di autoservizi atipici da tempo sollecitate dalle organizzazioni maggiormente rappresentative del settore Bus Operator. Si è così evitato, al nostro territorio, un enorme danno economico ed occupazionale che avrebbe coinvolto 800 posti di lavoro, 380 imprese del settore e 650 bus”.