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Avatar Challenge a Thiene. È andato in scena in Villa Fabris l’hackathon dedicato alla Cittadinanza Attiva. Raccolta differenziata, valutazione delle imprese e dialogo con il Comune i temi dei tre gruppi vincitori.

Comunicato 81 – 16 maggio 2022

Cittadinanza attiva, ovvero favorire lo sviluppo di strumenti che facilitino la relazione tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Questo il tema dell’Avatar Challenge  che si è svolto in Villa Fabris a Thiene (venerdì 13 e sabato 14, ndr) e che ha visto impegnati per due giorni quaranta studenti e studentesse delle quarte classi dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. Chilesotti.
Una iniziativa promossa dal Comune di Thiene nell’ambito del progetto AVATAR (Alto Vicentino: Alleanza Territoriale per Azioni in Rete) e realizzata in collaborazione con il Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza, con il supporto del Mandamento di Thiene, e Miriade Srl, per stimolare i più giovani  allo sviluppo di prototipi di applicazioni e software contribuendo così attivamente alla crescita del territorio e dei servizi digitali che esso può offrire.

Le idee proposte sono state tutte interessanti e hanno dimostrato la capacità dei giovani studenti coinvolti di saper lavorare in team, di pianificare il lavoro, e di avere la giusta dimestichezza con le nuove tecnologie e la giusta conoscenza della realtà in cui sono inseriti. Alla fine sono stati assegnati tre riconoscimenti (del valore di 500euro).
Al team “TechTogether” e alla loro app che aiuta nella raccolta differenziata è andato il premio per il miglior uso degli open data; il Gruppo Goloso si è invece aggiudicato il premio miglior software grazie a un progetto che mira alla valutazione delle imprese; il portale che permette ai cittadini di segnalare cosa non va al Comune, realizzato dal gruppo Dream Team, ha invece incassato il premio per miglior interfaccia.
A decretare i vincitori una giuria di esperti composta da Cristian Veller, presidente della Categoria ICT di Confartigianato Imprese Vicenza, Alessandro Torcinovich, ricercatore presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, Fabio Cerisara, consulente ed esperto di tecnologie informatiche, Martina Panzolato, UE Project Manager, e Michele Da Meda di Miriade Srl. Durante la premiazione erano presenti per un saluto Laura Giuseppa Turco, preside dell’istituto Chilesotti, Michele Lunardon, presidente del comitato genitori. 
“L’entusiasmo dei ragazzi era palpabile – commenta Cristian Veller-. Come DIH, assieme alle amministrazioni e ai partner dei progetti in cui siamo coinvolti, promoviamo questo tipo di eventi e lo facciamo da nella convinzione che gli hackathon siano inediti momenti formativi per i più giovani. I ragazzi di fatto devono mettersi alla prova creando dal nulla un progetto, poi devono presentarlo, mettendo in pratica le loro conoscenze digitali ma anche tecniche, oltre che saper lavorare spesso con persone diverse dai consueti amici. Una palestra, insomma, per il proprio futuro lavorativo. E c’è da dire che quello che emerge da questi eventi sono la preparazione e la propositività dei ragazzi, elementi che se portati in azienda posso fare la differenza”. “In Villa Fabris per due giorni – conclude Veller- passato e futuro si sono incontrati così come tradizione e innovazione di incontrano quotidianamente nelle nostre imprese”.