Skip to main content







IL MINISTRO ZANONATO ALL’ASSEMBLEA RETE IMPRESE ITALIA: I SUOI IMPEGNI DI FRONTE ALLA PICCOLA IMPRESA

Riduzione della pressione fiscale, maggiore credito alle imprese e semplificazioni. Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, si è impegnato ad affrontare, con la massima urgenza, i tre temi di fronte all’Assemblea Generale di “Rete Imprese Italia”. Il Ministro durante il suo intervento“La riduzione della pressione fiscale per le imprese è indispensabile e proprio per questo occorre definire una programmazione seria ed efficace senza tuttavia compromettere la tenuta dei conti pubblici” ha assicurato Zanonato di fronte agli oltre mille imprenditori aderenti a Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Casartigiani che ieri si sono uniti alla richiesta, rivolta al governo, del presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, di una riduzione delle aliquote fiscali, misura indispensabile per il rilancio dell’economia. “Credito e semplificazioni saranno le prime tematiche che voi giustamente sollecitate e su cui intendo impegnarmi fin da subito. In particolare, la difficoltà delle imprese di accedere al credito bancario rappresenta un tema drammatico che incide in modo negativo sull’attività ordinaria delle imprese e impedisce l’avvio di nuovi investimenti”, ha detto Zanonato parlando per la prima volta agli imprenditori nella nuova veste di ministro. Zanonato ha anche spiegato che “presso il Ministero è operativo il Fondo Centrale di Garanzia che in questi anni ha svolto un importante ruolo di sostegno al sistema delle pmi. Ora occorre potenziare questo strumento”. Al centro dell’intervento anche i debiti scaduti della Pubblica Amministrazione. “Il decreto in discussione in questi giorni in Parlamento mette a disposizione delle imprese 40 miliardi – ha affermato Zanonato – per abbattere il debito commerciale della Pubblica Amministrazione. Il decreto va nella giusta direzione, ma in fase di approvazione bisogna assicurare che queste risorse vengano erogate alle imprese con tempi rapidi e certi. Bisogna però stare attenti ed evitare di proporre soluzioni difficilmente praticabili che impatterebbero in misura eccessiva sul nostro indebitamento, ormai prossimo alla soglia limite del 3% nel rapporto con il Pil, rischiando così di compromettere la chiusura della procedura europea per disavanzi eccessivi”. “Un’ulteriore urgente azione di governo per favorire la competitività del sistema imprenditoriale – ha aggiunto il ministro – riguarda la necessità di procedere a una semplificazione normativa che abbatta i troppi oneri e i procedimenti amministrativi cui sono sottoposte le imprese e l’eccessiva frammentazione delle relative competenze amministrative, nel rispetto delle norme dell’Unione europea e delle raccomandazioni dell’Ocse”. “Come Ministero dello Sviluppo economico – ha assicurato Zanonato – la priorità è creare le condizioni per una ripresa degli investimenti privati. Storicamente a ogni milione di euro investiti in attività produttive corrispondono circa 22 nuovi occupati”.