BOSCHI E BOSCAIOLI IN VENETO – CONVEGNO AD ASIAGO
In collaborazione con Confartigianato Vicenza, sabato 1 giugno la Federazione regionale terra ad Asiago, un convegno dedicato alle risorse forestali. “L’incontro –spiega il Presidente Giancarlo Gilisi inserisce nell’ambito di iniziative, sviluppate in tre giornate di lavoro dal Consorzio Legno Veneto, che vogliono principalmente favorire, a diversi livelli, l’utilizzo della produzione legnosa locale. Il Consorzio Legno Veneto organizza il primo evento dell’estate e sceglie come location lo splendido scenario dell’altopiano di Asiago. Tra il 31 maggio e il 2 giugno prossimi il Consorzio ha in programma una serie di interventi, che vanno dalla formazione per progettisti con assegnazioni di crediti per i geometri di Vicenza e Belluno, ai convegni, alla presentazione di libri a seminari sulla bioedilizia e i nuovi sistemi di costruzione. Ad ospitare gli eventi sarà l’incantevole cornice della città di Asiago, dove alcune attività si svolgeranno presso il Palaghiaccio, altre all’aperto. La formula è quella già rodata a Longarone e a Verona, con delle integrazioni e delle novità:verrà riprodotto il percorso dal bosco alla casa riproponendo il concetto di filiera; ci sarà una stretta collaborazione con il corpo forestale dello stato che assieme allo SPISAL terranno dei seminari sulla sicurezza di chi lavora nel settore del legno; la Confartigianato di Vicenza invece affronterà il tema del mestiere dell’operatore forestale, mentre il Centro Consorzi di Belluno presenterà un volume, edito in occasione del 30 anno della fondazione della scuola del legno, che illustra la lavorazione del legno nel bellunese ma affronta anche il tema dell’ambiente, della cura dei boschi, della valorizzazione dei territori montani. L’occasione di Asiago sarà particolare anche per il fatto che i consorziati si metteranno a disposizione del pubblico tenendo dei seminari/incontri sulle varie modalità del costruire in legno : le nuove tecnologie, i nuovi prodotti. Inoltre l’occasione sarà anche motivo per un sorta di “gemellaggio” tra i prodotti culinari tipici vicentini e quelli bellunesi.