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BONOMO (CONFARTIGIANATO VICENZA) SULLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

A spiccare, secondo il presidente di Confartigianato Vicenza Agostino Bonomo, è stato il calo di affluenza alle urne, dato deludente “soprattutto in un’occasione in cui ognuno era chiamato a esprimersi direttamente sulle persone cui affidare il governo del proprio Comune”.  A giudizio di Bonomo, “forse questo è anche un segnale, più che di sfiducia verso la politica, del clima di delusione in cui vivono i cittadini e gli imprenditori. Vi è quasi la sensazione che anche le istituzioni locali oggi non siano in grado di rispondere a una congiuntura economica negativa che travalica i confini territoriali, e che ogni azione dei Comuni possa essere stravolta dalle decisioni che provengono dai livelli di governo più alti”. Il riferimento ovviamente va a temi quali il peso del fisco, la burocrazia, il lavoro, il credito. “Argomenti di cui – prosegue Bonomo – i nostri dirigenti artigiani hanno discusso con i candidati. Certo è che, a fronte di scelte governative come il mantenimento dell’Imu sui capannoni, un’amministrazione locale non ha ben molti margini di manovra”. Ma il presidente ricorda anche che “oltre all’attenzione sul peso di ogni tassa, ci sono interventi, pure importanti, sui quali le amministrazioni locali possono incidere: la sburocratizzazione di molte procedure, gli incentivi al recupero del patrimonio edilizio esistente, caldeggiato dalla stessa legge urbanistica regionale, l’assegnazione diretta a imprese locali di opere e servizi sotto certe soglie di importi, forme incentivanti di contribuzione o defiscalizzazione a favore delle aziende che assumono giovani o inoccupati, azioni per la sostenibilità ambientale, perché al risparmio energetico corrisponde a un risparmio economico”.