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ANAEPA CONFARTIGIANATO CHIEDE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MISURE URGENTI PER L’EDILIZIA

Il 24 maggio u.s. ANAEPA-Confartigianato Edilizia, in accordo con le Parti sociali, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta, per chiedere al nuovo Governo interventi urgenti da attuare nei primi 100 giorni di attività per rimettere in moto il mercato delle costruzioni, settore chiave per la ripresa dell’intero tessuto economico nazionale. A darne notizia il Presidente Federazione Edili di Confartigianato Imprese Veneto Paolo Bassani. “E’ un passaggio importante –spiega-. Un segnale forte alla nostra base che la categoria non si da per vinta e vigila affinché il tema edilizia non esca dall’agenda del Governo. Fondamentale l’apporto della nostra regione nel redigere l’elenco delle misure considerate essenziali”. I contenuti della missiva La crisi che sta vivendo il comparto dell’edilizia è senza precedenti: 360.000 posti di lavoro persi fino ad oggi e una diminuzione degli investimenti del 38% in cinque anni. Per questa ragione occorre agire in tempi brevi, con misure efficaci e, al tempo stesso, costruendo le fondamenta per uno sviluppo più equo e sostenibile, rispetto al quale la filiera delle costruzioni possa tornare a esprimere tutte le potenzialità positive di un’industria le cui opere incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini e sulla competitività del Paese nel suo complesso. Al riguardo, tutte le Parti Sociali del sistema delle costruzioni hanno richiesto un incontro con il nuovo Governo ritenendo indispensabile aprire al più presto un confronto serio e costruttivo con le Istituzioni, al fine di poter cogliere, pienamente, le sfide e i cambiamenti imposti dai mutati scenari economici. Inoltre, tutte le Associazioni di categoria, hanno predisposto un documento contenente una serie di proposte operative in grado di assicurare la sopravvivenza di migliaia di imprese edili e rilanciare la crescita del Paese. Tra le misure più significative, ricordiamo:

  • il rapido pagamento di tutti i debiti della PA alle imprese, anche nel 2014;
  • la modifica del Patto di Stabilità interno;
  • la predisposizione di un programma di investimenti per le piccole e medie opere funzionali alla riqualificazione delle città, per gli interventi di edilizia scolastica, per la messa in sicurezza del territorio;
  • lo sblocco degli appalti nei piccoli Comuni;
  • la riduzione del costo del lavoro in edilizia;
  • il mantenimento della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione e stabilizzazione della detrazione del 55% per gli interventi di risparmio energetico.