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GLI AUTORIPARATORI DELL’ASSOARTIGIANI VICENTINA SOLLECITANO UNA LEGGE REGIONALE PER FAR CHIAREZZA SUL BOLLINO BLU

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17/01/2006GLI AUTORIPARATORI DELL’ASSOARTIGIANI VICENTINA SOLLECITANO UNA LEGGE REGIONALE PER FAR CHIAREZZA SUL BOLLINO BLUSul bollino blu e la sua applicazione "in ordine sparso" nei vari comuni e nelle varie province del Veneto permangono molte incertezze, al punto che per gli stessi operatori del settore è talvolta difficile rispondere alle domande degli automobilisti. Secondo Natale Bernardi, presidente della categoria Autoriparatori dell’Associazione Artigiani di Vicenza e uno tra i primi a sollevare il problema ancora il mese scorso nei confronti della Regione, in tale confusione normativa "il rischio è che il bollino blu venga visto semplicemente come un ulteriore balzello sull’auto, sul camion o sulla moto, e non come una attestazione del rispetto delle emissioni inquinanti".L’unica cosa sul quale tutto il territorio regionale sembra essere concorde è l’estensione del bollino blu ai mezzi superiori ai 35 q.li e ai motocicli, per il resto paese che vai norma che trovi, a testimonianza di una vicenda normativa gestita piuttosto male.Urge quindi una soluzione per ritrovare uniformità, e la strada è quella della legge regionale sul bollino blu. La auspica, a nome di tutti i colleghi che lavorano nelle autofficine, lo stesso Bernardi: "L’assessore regionale alle politiche ambientali, Giancarlo Conta, sta elaborando un disegno di legge. La nostra speranza è che si porti finalmente chiarezza su una normativa che è nata per impedire, in caso di episodi di acuto inquinamento, la circolazione nei centri abitati agli autoveicoli che non sono in grado di attestare il contenimento delle emissioni inquinanti entro i limiti previsti dalla legge, ma che finora si è tramutata in un rebus controproducente".