Riforma degli ITS che diventano Istituti Tecnologici Superiori ed entrano a tutti gli effetti nell’offerta formativa post diploma
Preparano i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso una formazione “mista” scuola-azienda
13 luglio 2022
“Quella scritta ieri, 12 luglio, dal Parlamento sugli ITS è una nuova e importante pagina per il sistema scolastico italiano”. Così Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza commenta l’approvazione della Legge che istituisce ufficialmente gli Istituti Tecnologici Superiori (fino ad ora Tecnici) dando vita a un nuovo segmento dell’istruzione terziaria post diploma, con pari dignità dell’Università e dell’Afam (Alta Formazione artistica e musicale).
“Un risultato importante su un tema per il quale anche Confartigianato Imprese Vicenza si è sempre impegnata convinta della bontà e dei risultati di questi percosi”, aggiunge Cavion.
FORMAZIONE INNOVATIVA
Gli ITS sono scuole post secondarie biennali, con possibilità di estensione al terzo anno, nelle quali si preparano i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso una formazione “mista” scuola-azienda nella quale almeno il 35% del tempo è costituito da formazione in azienda sotto forma di apprendistato o di tirocinio, nella quale almeno il 60% dei docenti proviene dal mondo del lavoro. L’accesso a questo biennio si ha con un diploma di scuola superiore non necessariamente di tipo professionale o tecnico, possono infatti accedervi anche studenti diplomati a un liceo. Quanto poi all’efficacia dei percorsi di studio offerti dagli ITS, il dato nazionale dell’ultimo ranking Indire parla dell’80% dei diplomati occupati, alla fine del biennio, in aziende che avevano necessità di quelle figure professionali e di quelle competenze.
CIÒ CHE SERVE AGLI IMPRENDITORI
“Esattamente quello che serve anche al tessuto imprenditoriale vicentino che conta già 15 corsi ITS con circa 300 studenti – spiega Nerio Dalla Vecchia, vice presidente di Confartigianato Imprese Vicenza con delega alla scuola e formazione -. Gli ITS presenti nella nostra provincia, infatti, rispondono alla specificità dei diversi distretti produttivi e formano le figure professionali coerenti con i fabbisogni delle aziende. Un buon punto di partenza, ma non sufficiente per la grande emergenza di risorse umane richieste dal mercato del lavoro. Uno dei traguardi imposti dal PNRR riguarda, infatti, proprio il raddoppio degli iscritti a livello nazionale entro il 2026, pena la perdita dei contributi. La scelta di coinvolgere maggiormente le imprese, oltre che nelle ‘lezioni’ anche tra i soggetti indispensabili per la costituzione delle fondazioni che guidano gli ITS, e quella di istitutire un Fondo al Ministero dell’Istruzione di circa 48milioni annui per questi percorsi, sono tutte ottime notizie per il settore artigiano che guarda al capitale umano, in questo caso giovani con formazione e competenze innovative, come elemento importante per il rilancio del comparto”.
SOSTEGNO DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VICENZA
Dalla Vecchia ricorda che: “Confartigianato Imprese Vicenza negli ultimi anni ha sostenuto e potenziato il sistema degli ITS coinvolgendo sempre più aziende, rafforzando l’utilizzo dell’apprendistato di 3° livello e inserendo rappresentanti della piccola impresa negli organi statutari delle Fondazioni. Certo, molto si dovrà fare ancora sul fronte dell’orientamento perché non esiste ancora, nel pensare comune di famiglie e studenti, un’adeguata conoscenza e consapevolezza dello spessore del tipo di formazione proposta dagli ITS e dei vantaggi professionali che un giovane può ottenere frequentandola”. “Questa tappa permetterà tuttavia agli ITS di presentarsi nel panorama dell’offerta formativa italiana con il giusto ruolo che gli compete, quello di fornitori di specializzazioni ad alto contenuto tecnologico, ma anche con uno sguarda alle sempre più pressanti tematiche della sostenibilità, in grado di riqualificare con effetto immediato e garantito, come detto, anche percorsi liceali”, conclude Dalla Vecchia.
GLI ITS VICENTINI
E allora eccoli gli ITS presenti in provincia che toccano vari settori produttivi alla ricerca di profili professionali ben precisi. Con sede nello storico Istituto Rossi, e una seconda sede al De Pretto di Schio, l’ITS Meccatronico offre sia percorsi di automazione e di produzione che quelli più innovativi sul digitale e l’Industria 4.0. Sempre in quest’area, a Thiene è presente anche l’ITS Alto Adriatico che forma la figura dello Sviluppatore della Fabbrica Intelligente. Nell’area moda, focus dell’ITS Cosmo, opera anche l’ITS sull’oreficeria presente alla Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza e quello sulla concia Green Leather Manager all’Istituto Galilei di Arzignano. Presidiato anche il settore Logistica e Trasporti con l’ITS Last di Vicenza, il turistico con l’ITS Hospitality Manager di Asiago, l’agroalimentare con l’ITS Agribusiness Manager per le produzioni montane di Bassano e il dirompente sistema casa con l’ITS Red Marketing Manager per l’arredo all’IT Canova di Vicenza.