Settore Orafo: clienti e ordini tornano a crescere
Un’edizione ben al di sopra delle aspettative: questo l’esito di VicenzaOro Settembre, alla quale ha partecipato una cinquantina di imprese Confartigianato.
“I risultati per gran parte delle nostre aziende sono stati molto positivi, tornando ai livelli delle edizioni pre-pandemia; i visitatori sia italiani che esteri sono stati numerosi e soprattutto abbiamo apprezzato la qualità e la concretezza degli operatori che hanno visitato i nostri stand, diversi dei quali hanno confermato ordinativi”: questo il commento di Onorio Zen, presidente provinciale della Categoria Metalli Preziosi Confartigianato. Che aggiunge: “Sebbene il numero di visitatori provenienti dalle regioni del Sud-Est asiatico sia stato ancora molto basso a causa del perdurare delle restrizioni agli spostamenti, nel complesso quest’edizione è stata per noi un successo, che auspico si replichi e rafforzi nella prossima edizione di gennaio. Le aspettative del comparto per il prossimo trimestre sono positive, sebbene, rispetto all’ottima performance in termini di esportazioni per il nostro settore, permangano delle ombre: ora più che mai abbiamo bisogno di manodopera per garantire ai nostri clienti i numerosi ordinativi commissionati e continuare a competere nei mercati internazionali”.
La kermesse vicentina ha di fatto superato le già ottimistiche previsioni, registrando un numero di visitatori superiore niente di meno a quello del 2019. Gli espositori che hanno particolarmente apprezzato la varietà e qualità dei buyer in visita alla fiera, più della metà dei quali provenienti dall’estero.
“Quella autunnale è stata una edizione di successo che ricorderemo a lungo – commenta Onorio Zen, presidente provinciale della categoria Metalli Preziosi – Gli operatori in visita sono stati numerosi, più di quanto potessi auspicare nelle più rosee previsioni, in particolar modo ci ha positivamente colpito la qualità e concretezza di molti dei buyer in visita ai nostri stand. Dopo due anni complicati, caratterizzati da lockdown e restrizioni agli spostamenti, ho percepito un rinnovato entusiasmo nel partecipare alle fiere, nel fare squadra e infine da parte degli operatori di riconnettersi con i produttori per rinsaldare i rapporti e toccare con mano le novità delle collezioni che presentiamo ad ogni edizione”.
Sulla scia degli ottimi numeri registrati anche nella precedente edizione invernale, il successo della edizione settembrina, incorona la fiera di Vicenza Oro come hub di riferimento per il settore della gioielleria di alta gamma in Europa (anche a seguito della chiusura della fiera Baselword di Basilea), non solo per le eccellenze del Made in Italy provenienti dai principali distretti orafi, ma in special modo per la capacità di anticipare nuovi trend per la gioielleria.
Sebbene lo scenario economico internazionale presenti ancora forti incertezze ed instabilità, le imprese vicentine del comparto orafo-argentiero restano fiduciose.
Del resto, il forte ottimismo che si respira tra i player del mercato è confermato dalle performance “da record” dell’export del settore dell’oreficeria, dove il distretto vicentino si colloca al secondo posto tra le province esportatrici italiane, registrando un +38,5% di incremento delle esportazioni rispetto al 2019, secondo quanto rilevato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza.
Nonostante le molte luci che caratterizzano il settore, si intravedono anche ombre che potrebbero avere un impatto negativo sulle ottime performance registrate nell’ultimo anno. Come per altri settori manifatturieri, anche su quello orafo incombe la minaccia di una erosione dei margini delle imprese dovuta al forte rialzo dei costi delle hard commodities come il gas e l’energia elettrica causato dal perdurare del conflitto in Ucraina.
Le costanti difficoltà nel reperimento di manodopera, soprattutto giovane, rappresenta un ulteriore ostacolo al rafforzamento della crescita del comparto. Uno spiraglio si intravede tuttavia con l’avviamento in autunno di un nuovo corso ITS in Digital Jewellery Design che si terrà a Vicenza presso la Scuola di Arti e Mestieri. Una occasione da cogliere per avvicinare le nuove generazioni ad un settore, quello dell’oreficeria, che da sempre rappresenta il fiore all’occhiello delle eccellenze artigianali vicentine apprezzate in tutto il mondo.
Pur beneficiando degli ottimi risultati grazie alla forte vocazione all’internazionalizzazione, il comparto orafo-argentiero vicentino è consapevole della necessità di ripensare il proprio modello di business in ottica strategica per rafforzare la propria competitività nei mercati. Ed è in questo contesto che si inserisce il programma di webinar formativi dedicati alle botteghe orafe della regione e promossi dal Direttivo Regionale Orafi presieduto dal vicentino Piero Marangon. I webinar in partenza ad ottobre hanno come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico di botteghe orafe sulla importanza dell’innovazione strategica dei modelli di business anche attraverso la creazione di una rete di imprese, coniugando la tradizione ed il saper fare maturato in contesto di impresa artigiana con azioni più market-oriented per adattare la propria offerta ad un segmento di mercato sempre più sensibile agli aspetti del digitale, design contemporaneo e sostenibilità.
E anche lo stesso Marangon si è detto soddisfatto dell’andamento della fiera orafa vicentina ???? ???? ???? ???? ???? ???? ???? ???? ???? ???? ????