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Elezioni. Il commento del presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion

“Ora il Paese ha una maggioranza chiara. Una maggioranza espressione, dopo anni, del voto dei cittadini sia al Senato che alla Camera”

26 settembre 2022

“Dopo anni di ‘esperimenti’ governativi scanditi da reddito di cittadinanza, misure e bonus una tantum, frammentati e inutili, su tutti il reddito di cittadinanza, e poi i monopattini e i banchi con le rotelle (stipati non si sa dove), tutte misure dal sapore dell’improvvisazione; e con un Governo ‘tecnico’ del prof. Draghi che ha lavorato bene in una situazione dalle mille sfaccettature politiche e in emergenza, ora il Paese ha una maggioranza chiara” è il commento del presidente di Confartigianato Imprese Vicenza ai risultati delle elezioni tenutesi ieri.

UNA MAGGIORANZA ESPRESSIONE DEL VOTO

“Una maggioranza espressione, dopo anni, del voto dei cittadini tanto al Senato che alla Camera. Il centrodestra ha saputo costruire una coalizione e intercettare, anche nel mondo imprenditoriale, la voglia di programmi chiari e di stabilità. Dall’altra parte il centro sinistra ha pagato una frammentazione che gli elettori non hanno capito e condiviso”.

“Quanto ai risultati regionali – continua Cavion -, sembrano complessivamente coerenti con il resto del Paese anche se nei nostri territori appare evidente un disimpegno psicologico di parte della Lega in attesa di un chiarimento sulla strategia del partito. C’è un altro risultato che balza all’occhio a livello nazionale: il successo dei 5Stelle in Campania. È la conferma che in quel territorio hanno facile presa le promesse di sussidi pubblici. Ciò a danno degli imprenditori di quello stesso territorio in primis, ma anche del resto del Paese”.

L’ITALIA HA BISOGNO DI CERTEZZE

“L’Italia ha bisogno di certezze e di soggetti responsabili senza alibi per le scelte più difficili e meno popolari che dovranno essere prese anche nell’immediato – sottolinea Cavion -. Auguriamo perciò alla leader di Fratelli d’Italia di guidare con successo la coalizione per tutto il mandato conferito dal Popolo. La stabilità e continuità, che auspichiamo ne derivi, sarà un forte segnale di credibilità internazionale ma anche di rinnovata fiducia del Paese verso la politica in generale. Cinque anni è un tempo congruo per avviare e portare a termine politiche e riforme che non possono più essere rinviate come quelle del fisco, della giustizia e del carico della burocrazia in generale. Riforme che da tempo Confartigianato chiede e sulle quali è pronta al confronto nell’ottica di rimettere una volta per tutte al centro delle scelte l’impresa (in particolare la piccola impresa) e il lavoro così come espresso nelle richieste presentate durante la campagna elettorale”.

ECCO LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO

Foto di Quirinale.it, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=114948448