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Indennità di 200 euro

Per lavoratori autonomi

Per contrastare gli effetti economici della crisi internazionale, in linea di continuità con il Decreto Aiuti, il Decreto Aiuti bis ed il Decreti Aiuti ter promuovono una serie di misure in materia di energia, politiche sociali e industriali tra le quali rientra l’indennità una tantum di 200 euro (art. 33 DL 50/2022) e di 150 euro (art. 20 DL 144/2022)

I BENEFICIARI SONO:

  • lavoratori autonomi, nonché coadiuvanti e coadiutori, e professioni iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (commercianti, artigiani, professionisti esclusivamente iscritti alla gestione separata, coltivatori diretti coloni e mezzadri);
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza

SI PRECISA CHE L’INDENNITÀ:

  • è pari a 200 euro per i richiedenti che nell’anno d’imposta 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
  • è pari a 350 euro per i richiedenti che nell’anno d’imposta 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro;
  • l’indennità è incompatibile con le prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del citato decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50;
  • potrà essere corrisposta a ciascun soggetto avente diritto una sola volta;
  • l’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali ai sensi del decreto del Presidente della repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile;
  • nel caso in cui il soggetto interessato sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e ad uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, l’istanza dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS.

PER POTER ACCEDERE AL BENEFICIO, I RICHIEDENTI:

  • non devono essere titolari di pensione
  • non devono aver percepito l’indennità una tantum di 200 euro prevista dagli articoli 31 (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti) e 32 (Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti) del D.L. n. 50/2022
  • devono aver percepito nel corso dell’anno 2021 un reddito complessivo (non solo quindi il reddito da lavoro) inferiore a 35.000 euro (per l’indennità di 200 euro)
  • devono aver percepito nel corso dell’anno 2021 un reddito complessivo (non solo quindi il reddito da lavoro) inferiore a 20.000 euro (per percepire l’indennità complessiva di 350 euro)
  • devono essere iscritti alle gestioni previdenziali alla data del 18 maggio 2022, con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata sempre entro il 18 maggio 2022. Devono inoltre aver effettuato, con riferimento alla contribuzione di competenza a decorrere dall’anno 2020 entro la data del 18/05/2022 di entrata in vigore del DL 50/2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla Gestione di iscrizione.

LE RICHIESTE DI INDENNITÀ ANDRANNO PRESENTATE ALL’ENTE DI PREVIDENZA AL QUALE I RICHIEDENTI SONO ISCRITTO E IN PARTICOLARE:

  • all’INPS per gli iscritti alla gestione separata, per gli artigiani, i commercianti, i coltivatori diretti coloni e mezzadri con le modalità che saranno specificate dall’INPS;
  • alle Casse private (Casse Geometri, Ingegneri e Architetti, Forense, Medici, Veterinari, Consulenti del lavoro, ecc.) per i professionisti iscritti agli enti gestori di forme di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza, nei termini e con i modelli che sono in corso di predisposizione da parte dei singoli enti

COSA FARE?


SCELTA 1
Puoi chiedere il contributo dal sito dell’Inps – www.inps.it
Se hai un’identità digitale (Spid, CNS, CIE) puoi farlo direttamente, una volta che la procedura INPS sarà attiva.
Se non hai un’identità digitale, chiedi il nostro supporto.


SCELTA 2
Richiedi la nostra assistenza!
Sei un artigiano, un commerciante, un professionista iscritto esclusivamente alla gestione separata o un coltivatore diretto?
Compila il modulo, cliccando sul bottone di seguito, e autorizza il Patronato INAPA di Confartigianato Imprese Vicenza a presentare direttamente all’INPS la domanda per tuo conto.


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Sarai richiamato non appena possibile.

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