A TEATRO CONTRO IL FALSO: UNO SPETTACOLO PER RIFLETTERE
1a nazionale del progetto al Goldoni di Venezia, venerdì 4 ottobre
Un progetto teatrale che sappia seminare cultura della legalità, che parta dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori. Parte dunque dal fenomeno contraffazione come problema sociale, prima ancora che economico, lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” scritto dal giornalistadrammaturgo Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi diretta da Maurizio Cardillo, che è andato in scena con la Prima Nazionale venerdì 4 ottobre sera al Tetaro Goldoni di Venezia. Spettacolo “adottato” dal Tavolo di Concertzione della Moda del Veneto (Confartigianato Cna Confindustria e Confesercenti) che lo ha finanziato, assieme alla Regione Veneto, ed ora lo promuoverà su tutto il territorio nazionale a partire dalla sette province del veneto ed in Europa. “I consumatori –dichiara Gialuca Fascina, Presidente della federazione Moda – sono allo stesso tempo vittime e carnefici. Vittime perché non sono messi nelle condizioni di sapere cosa comperano, e dall’altro nell’acquisto incauto, sono carnefici nei confronti della cosiddetta “filiera del dolore”. Essa va dai clandestini che, se non affogano lungo le nostre coste, affollano i nostri litorali e le nostre città d’arte con la loro paccottaglia, passa per le centinaia di migliaia di operai delle fabbriche del Bangladesh (o di altri lontani Paesi) che rischiano morti atroci in fabbriche fatiscenti per pochi euro al mese, per giugere agli schiavi relegati nei laboratoi tessili cinesi che affollano le nostre aree artigianali. Siamo convinti che informare il consumatore tramite uno spettacolo teatrale sia una idea originale e vincente”. “Il problema della contraffazione assume sempre di più una vasta dimensione in tutti i settori produttivi del nostro Paese, minacciando e inquinando il sistema dello sviluppo sociale, drogandone l’economia – osserva infatti Di Masi – È dunque necessario attivarsi attraverso buone pratiche di coesione sociale per confinare e risolvere il fenomeno che inesorabilmente minaccia la nostra economia, la salute e la sicurezza dei consumatori finali».Convegno Nazionale nel corso di All Digital Si è concluso con un ottima presenza, sabato 5 ottobre scorso, il convegno presso la fiera di Vicenza, nel contesto della Manifestazione All Digital, organizzato dalla Confartigianato Imprese Veneto assieme a Confartigianato nazionale dal titolo L’evoluzione digitale nelle telecomunicazioni e nella domotica. Oltre 60 gli antennisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze su tematiche quali il sistema di trasmissione LTE e la domotica. “Siamo molto contenti del risultato raggiunto -dichiara Il presidente regionale degli antennisti Maurizio Leoni, questa massiccia presenza ci indica che stiamo lavorando nella direzione giusta”. Dello stesso parere il Presidente Nazionale Claudio Pavan, relatore al convegno, che ha aggiunto “il mestiere di antennista in senso stretto ormai sta scomparendo e la categoria si sta sempre più specializzando diventando dei veri e propri tecnici delle telecomunicazioni”. La categoria si ritroverà a breve a livello nazionale per fare nuovamente il punto sull’adozione della tecnologia LTE nei diversi territori regionali. Tiziana Di Masi, da tempo impegnata sul fronte del teatro di impegno sociale e tuttora in tour con “Mafie in pentola”, ha dato vita al progetto che – in linea con il programma del Ministero dello Sviluppo Economico Sentinelle Anticontraffazione – oggi mette in relazione istituzioni, mondo produttivo e società civile per un’inedita formula di “teatro della consapevolezza”, della conoscenza e della coscienza, attraverso un processo dialettico con il pubblico. A teatro contro il falso: artigiani, indiustriali e consumatori insieme Il progetto “Tutto quello che sto per dirvi è falso” ha trovato la convergenza in piena sintonia di obiettivi della Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, del tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confindustria, Confartigianato, CNA, Confesercenti), delle principali Associazioni dei consumatori del Veneto e di soggetti impegnati per statuto nella lotta alla contraffazione. Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea hanno concesso il loro patrocinio. La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito. Dopo il debutto del 4 ottobre, nelle piazze italiane, nella aziende e nei teatri, nei luoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si “consumeranno” veri e propri processi educativi/informativi. Attraverso la forza divulgativa ed emozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente, il progetto andrà a coinvolgere consumatori, imprenditori e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali pesanti. Una attenzione particolare verrà anche dedicata agli studenti delle scuole medie superiori della regione veneto che avranno degli spettacoli dedicati nelle sette province. Moltissime le autorità presenti alla prima nazionale a partire dal Presidente Nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti accompagnato dal Segretario Fumagalli, il Presidente di SMI Claudio Marenzi, il Presidente Confartigianato Abbigliamento Giuliano Secco, Rosario Trefiletti di Federconsumatori e Don Pistolato vicario del Patriarca di Venezia. Gli Assessori Regionali Isi Coppola e Franco Manzato e diverse autorità degli organi di vigilanza, dei sindacati e dei consumatori. Moltissimi poi i dirigenti di Confartigianato tra i quali il Presidemte Giuseppe Sbalchiero e la gran parte dei presidenti provinciali veneti, Cna, Confindustria e Confesercenti Regionali.