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21 OTTOBRE 2013 – 6 ORE DI BLACKOUT DEL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI

Appello di Nazareno Ortoncelli, presidente di Confartigianato trasporti del Veneto: CANCELLATE IL SISTRI!

Ieri, 21 ottobre 2013, per sei ore, il SITRI si è fermato e quindi, con lui, le aziende che dovevano espletare le pratiche on-line per il trasporto dei rifiuti pericolosi. Mezza giornata di lavoro il cui costo si aggiunge ai costi già pagati per il non funzionamento del sistema di tracciabilità che avrebbe dovuto portare una rivoluzione.
“La rivoluzione dovremmo farla noi autotrasportatori –dichiara Nazzareno Ortoncelli, Presidente regionale veneto Trasporti di Confartigianato-, con il beneplacito delle nostre Associazioni Nazionali di categoria che, evidentemente, non si accorgono in quale situazione ci troviamo. Continuiamo a pagare una cosa che non funziona: questo è la triste sorte che tocca a noi sudditi italiani. Sì perché solo così si spiega l’atteggiamento che ha lo Stato nei nostri confronti. Una vicenda a dir poco paradossale. Chissà quanti libri avrebbe scritto Kafka se avesse vissuto oggi. Il fatto –prosegue il Presidente- è che non c’è politico che non si riempia la bocca di buone intenzioni in materia di semplificazione. Negli ultimi anni i proclami sulla semplificazione hanno riempito le pagine dei giornali, salvo verificarsi quella riforma strutturale che avrebbe consentito un avvicinamento fra Stato e cittadini. Credo –conclude Ortoncelli- che questa materia possa essere valida per un prossimo fermo nazionale dell’autotrasporto. Nel frattempo ripeto: cancellate il SISTRI”.