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RIFORMA DELLE ASSICURAZIONI RC AUTO

I carrozzieri: 3 “NO!” allo strapotere delle compagnie assicurative

I carrozzieri artigiani contro la proposta di riforma del settore assicurativo che, se approvata, stravolgerà le regole del risarcimento danni. Una riforma che, secondo i titolari delle carrozzerie, metterebbe in mano alle assicurazioni qualsiasi decisione in merito a dove e come riparare il danno subìto senza tener conto delle esigenze degli utenti e della qualità del lavoro svolto a scapito della sicurezza degli autoveicoli, ma anche della stessa sopravvivenza di migliaia di imprese del settore che rischierebbero di rimanere stritolate da una logica incentrata sul prezzo.
Confartigianato Imprese Veneto si è mobilitata per contrastare tale riforma ed ha predisposto una lettera che verrà inviata ai parlamentari regionali per informarli e sensibilizzarli su questo problema.
“Forti delle nostre quasi 2mila imprese artigiane attive in regione che garantiscono il lavoro a oltre 10mila persone, diciamo tre NO —spiega il presidente dei Carrozzieri Confartigianato Imprese Veneto, Silvano Fogarollo— NO all’abolizione della cessione del credito, che oggi consente all’assicurato, in caso di sinistro, di non anticipare il costo della riparazione; NO al potenziamento dell’indennizzo in forma specifica attraverso la decurtazione del risarcimento dell’automobilista che sceglie di far riparare il danno da una carrozzeria non convenzionata; NO infine, alla decurtazione dei tempi di prescrizione del diritto del risarcimento.
“Su questi temi –conclude Fogarollo- ci batteremo con tutti i mezzi a disposizione. Anche perché i provvedimenti previsti, in particolare in tema di credito dei risarcimenti, stridono con una recente sentenza della Corte di giustizia europea che ha condannato a multe salate due compagnie assicurative per aver operato senza aver rispettato le regole”.
Le ragioni delle Assicurazioni vacillano ulteriormente a fronte ai dati di fonte ANIA –l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
Innanzi tutto il premio medio dell’RC auto che, nel nostro Paese, risulta essere tra i più alti del mondo (481€), quasi il doppio di Francia (248€) e Spagna (207€), incide in modo molto pesante (3%) sul reddito medio delle famiglie (19.100€). Incidenza che nei Paesi europei scende all’1%. Risulta poi che il numero, la frequenza ed il costo medio dei sinistri nel nostro Paese sono tutti in continua riduzione: nel 2012 il numero dei sinistri è sceso del 15,3% rispetto al 2011; la loro frequenza è calata in un anno del -13,7 % e del 43% dal 2000. Ed anche il costo dei sinistri di competenza è calato del 9,8% perché, quando ci sono danni a cose non rilevanti le persone tendono ad accordarsi senza passare dall’assicurazione. Infine  l’incidenza percentuale della manodopera e dei  ricambi sul totale dei risarcimenti è in calo del 5% negli ultimi 3 anni. E le due voci rappresentano, assieme, appena il 30% del valore medio di un sinistro.