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RC AUTO E DECRETO “DESTINAZIONE ITALIA” GIÙ LE MANI DAI CARROZZIERI

Fogarollo: “Il 15 gennaio tutti alla manifestazione nazionale a Roma”

Proclamata, a livello nazionale, la mobilitazione generale di categoria, le carrozzerie di Confartigianato Veneto annunciano la loro adesione in massa e la presenza alla grande MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA che si svolgerà a Roma il 15 gennaio 2014 presso il Centro Congressi “Capranichetta”. “Saremo protagonisti –annuncia il padovano Silvano Fogarollo, Presidente Nazionale e regionale veneto delle carrozzerie aderenti a Confartigianato- anche al presidio permanente che verrà istituito davanti al Ministero dello Sviluppo Economico”.
Una mobilitazione forte con la quale i carrozzieri artigiani intendono invitare da un lato tutti i colleghi a non convenzionarsi con le Assicurazioni ed a disdire le convenzioni in essere, e dall’altro i consumatori/automobilisti a non cadere nella “trappola” delle Assicurazioni firmando la clausola della “forma specifica”. Ne va del loro diritto al pieno risarcimento e della loro libertà di scegliere il riparatore di fiducia. L’interlocutore principale della protesta è e resta comunque il Governo al quale la Categoria chiede con forza di stralciare dall’articolo 8 del Decreto denominato “Destinazione Italia”, i commi 1c, 1d e 1e, sostituendoli con le proposte avanzate da tutte le Associazioni.
“Le 1.935 carrozzerie artigiane venete (il 12% del totale nazionale) ed i loro 6 mila addetti –afferma il Presidente Fogarollo- rappresentano un grande e riconosciuto patrimonio di professionalità e qualità nella manutenzione del parco auto circolante e della conseguente sicurezza degli automobilisti. Patrimonio che intendiamo difendere dalle compagnie di assicurazione che, in palese conflitto di interesse in quanto obbligate per legge a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione, tentano di appropriarsi del nostro mercato. Chiediamo solo –prosegue- regole chiare e trasparenti e che ciascun soggetto possa svolgere le proprie funzioni senza improprie imposizioni, pesanti condizionamenti ed inaccettabili ingerenze. La libera scelta degli utenti della propria carrozzeria di fiducia deve essere garantita sempre”.
“D’altro canto –precisa Fogarollo- la riparazione costituisce solo una piccola parte nella gestione del sinistro. L’obiettivo, assolutamente condivisibile, della riduzione delle polizze deve essere, pertanto, individuato altrove e con strumenti più incisivi e coraggiosi. Le frodi si combattono efficacemente rendendo obbligatorie le riparazioni e la documentazione fiscale e non certo limitando la cessione del credito (riconosciuto dal codice civile). Strumento irrinunciabile per i carrozzieri che non può essere affidato alla discrezionalità delle Compagnie di assicurazione”.
“Non possiamo e non vogliamo –conclude Fogarollo- permettere che i nostri colleghi siano rottamati per decreto, in nome di una presunta riduzione delle tariffe RC auto e di una falsa liberalizzazione che porta vantaggi solo alle grandi lobby delle assicurazioni. Per questo saremo a Roma in tanti il 15 gennaio e daremo voce ad una protesa che dilaga in tutta la penisola”.