Commento di Gianluca Cavion (presidente Confartigianato Imprese Vicenza) sul nuovo Governo della Premier Meloni
Alla premier Giorgia Meloni e al suo Governo auguriamo buon lavoro. Al nuovo Primo Ministro va il nostro apprezzamento per la determinazione con cui ha saputo gestire e mitigare le immancabili difficoltà che ogni coalizione attraversa, ed esprimiamo altrettanto apprezzamento per aver dato vita in tempi rapidi al nuovo Esecutivo, sempre con l’attenta e preziosa collaborazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Paese non ha più bisogno di pause e in questo senso va dato anche atto al premier uscente, Mario Draghi, del suo impegno nelle sedi europee sui temi dell’energia sino al termine del suo mandato. Tra Draghi e Meloni c’è stata una sorta di ‘staffetta in corsa’, con una particolare attenzione sui temi di maggiore urgenza, dimostrando una continuità temporale che non si può non riconoscere. Ci auguriamo quindi che il nuovo Esecutivo sia efficace e stabile e che la coalizione possa trovare coesione e rafforzarsi per procedere nelle scelte in maniera spedita.
Come Confartigianato abbiamo, già in fase di campagna elettorale, indicato le priorità per le nostre imprese e siamo sempre a disposizione per un confronto. Confidiamo quindi che il Governo proceda senza indugi e che riconosca a compagini come la nostra il ruolo di portatori di conoscenza del mondo economico e produttivo con una propositività sempre aperta al dialogo e al confronto con chi è preposto alle decisioni.
Quanto ai Ministri, diamo atto di una scelta mossa dalla ricerca di profili quanto più adeguati. In particolare per i Dicasteri che più toccano da vicino il mondo produttivo, riteniamo che la scelta di Giancarlo Giorgetti all’Economia e di Adolfo Urso alle Imprese e Made in Italy (ex MISE) possa rispondere alle esigenze del nostro mondo. Con il neo Ministro Urso, che per i suoi incarichi precedenti ben conosce la realtà economica vicentina, abbiamo già avuto modo di esprimere, negli incontri in campagna elettorale, le preoccupazioni e le istanze dei nostri imprenditori, un dialogo che ci auguriamo possa continuare.
Vengano quindi affrontati sin da subito i temi prioritari come quello dell’energia e gli imprenditori vengano messi nelle condizioni migliori per fare il loro mestiere: produrre valore aggiunto, creare ricchezza e posti di lavoro, dare una prospettiva futura alle giovani generazioni e portare sempre alta la bandiera del Made in Italy nel mondo.
Comunicato 156