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STASERA ALLE ORE 21.05 A PRESADIRETTA RAI3 UN LUNGO VIAGGIO NELLA CRISI DI UNO DEI SETTORI TRAINANTI DELL’ECONOMIA ITALIANA E DA SEMPRE SIMBOLO DI CULTURA E QUALITÀ: IL MADE IN ITALY. TRA I PROTAGOINISTI ANCHE DIRIGENTI DELLA CONFARTIGIANATO VENETO

C’è diversa “Confartigianato Imprese Veneto” stasera a PresaDiretta con inizio alle ore 21.05 su Rai 3 per la puntata inchiesta girata tra l’Italia, la Francia e il Bangladesh. Il Presidente regionale e nazionale del Gruppo Abbgliamento Giuliano Secco, quello della calzatura Marino Munerato e diversi altri imprenditori hanno testimoniato la “fatica” ma anche l’orgoglio di essere ancora il 100% made in Italy. I loro punti di forza, i loro asset ma anche la difficoltà a “vendere” al prezzo giusto questo straordinario saper fare. “Dobbiamo dare atto –commenta Secco- che la trasmissione condotta da Iacona ha avuto il coraggio di toccare un argomento scomodo e che sembra dimenticato ai più. Le loro telecamere hanno infatti girato un reportage sconvolgente in Bangladesh, il paese dove i grandi marchi di tutto il mondo vanno a produrre i loro capi sfruttando il bassissimo costo della mano d’opera. Il paese dove un anno fa è crollata la fabbrica di Rana Plaza, già dichiarata inagibile, lasciando sotto le macerie più di mille lavoratori. Un paese dove gli operai che lavorano per l’Occidente guadagnano poche decine di dollari al mese, non hanno diritto di chiedere aumenti ne’ di manifestare. Una situazionme che come organizzazione denunciamo ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Bne venga che una trasmissione così seguita se ne occupi –conlude Secco”. PRESADIRETTA è andata nel centro e nel nord Italia per raccontare la crisi del tessile, il secondo comparto industriale italiano per numero di lavoratori, che in questi ultimi anni di crisi ha perso più di 85mila posti di lavoro. E soprattutto, per capire le ragioni della crisi di questo settore. Non solo la concorrenza dei laboratori cinesi e la delocalizzazione nei paesi dove il costo della forza lavoro è sempre più basso, ma anche la pratica di esternalizzare porzioni della produzione all’estero, per poi assemblare in Italia e applicare l’etichetta “Made in Italy”. “MADE IN ITALY” è un racconto di Riccardo Iacona, con Liza Boschin, Lisa Iotti, Elena Marzano, Elena Stramentinoli.