MADE IN. IL PARLAMENTO UE APPROVA NUOVE NORME SU “MADE IN”
Il Presidente Sbalchierio: “Passo decisivo per difendere la manifattura core business dell’artigianato veneto”
“Un passo decisivo per la tutela dell’origine dei nostri prodotti e per la salvaguardia del “core business” dell’artigianato veneto, la manifattura che conta in regione quasi 100mila aziende, oltre 250mila addetti e rappresenta il 27% delle 136mila imprese artigiane attive. Una propensione al ”fare” straordinaria se si pensa che in Europa il manifatturiero pesa solo per il 9%, in Italia per il 12% e, nella nostra regione, per il 12,5%”.
Così il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Giuseppe Sbalchiero commenta l’approvazione di ieri sera, da parte del Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti. In pratica, si definiscono nuove disposizioni in materia di ‘made in’ per garantire la piena tracciabilità del prodotto, come già avviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es. USA, Giappone, Canada e Corea).
In base alle disposizioni approvate a Bruxelles, tutti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio ‘made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato.
Il Presidente Sbalchiero, che fa rilevare l’impegno del Vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per garantire l’indicazione dell’origine dei prodotti e il sostegno da parte degli Europarlamentari italiani, sottolinea che le disposizioni votate ieri colgono molteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione”.
“Confartigianato Veneto– aggiunge Sbalchiero – si batte da sempre per una chiara e inequivocabile identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d’arte. Una condizione vitale oggi più che mai visto che la sopravvivenza delle nostre imprese è legata sempre di più all’export”.
“Ora manca la tappa finale. Confidiamo – conclude il Presidente di Confartigianato – che il prossimo Governo Ue a Presidenza italiana si impegni per completare rapidamente l’iter dell’approvazione definitiva. Il Governo Renzi ha nelle proprie mani la responsabilità di difendere e valorizzare il ‘modello Italia’. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘made in’ possa trovare piena attuazione. L’Italia, insieme con la Germania è, tra i G20, il Paese europeo con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo nostro record va difeso senza esitazioni”.