VicenzaOro January presenta i trend del gioiello per il 2023
“L’appuntamento con VicenzaOro rappresenta sempre un momento strategico d’incontro e confronto per l’intero comparto”.
Sono parole di Piero Marangon, presidente del Sistema Oreficeria e Gioielleria Confartigianato vicentino e veneto, che confermano il salone orafo berico, soprattutto quello d’inizio anno, quale termometro per il comparto.
Oltre 1.000 gli espositori presenti, provenienti da 33 Paesi, a “Vicenzaoro January – The Jewellery Boutique Show”, appuntamento inaugurale del calendario mondiale degli eventi di settore: si tratta infatti della prima fiera B2B dell’anno, dove scoprire le ultime tendenze in fatto di stile e design. Un evento di riferimento per la comunità orafo-gioielliera globale nel ritrovarsi all’insegna del «Discover More», titolo di questa edizione.
“Il settore dell’oreficeria e gioielleria Made in Italy – precisa Marangon – sta vivendo un periodo favorevole consolidatosi nel post-pandemia, dovuto in special modo alla domanda di prodotti e lavorazioni dall’estero. Tuttavia, è di fondamentale importanza per il nostro comparto affrontare concretamente le problematiche esistenti, a partire dalla mancanza di manodopera qualificata che minaccia la tenuta del settore nel medio-lungo periodo”.
“In un momento storico come quello attuale – spiega Marangon -, dove ci apprestiamo a far fronte al ricambio generazionale in gran parte delle aziende del distretto, sarà cruciale investire in percorsi che favoriscano il dialogo tra mondo della formazione e quello della produzione. La stretta collaborazione con i corsi ITS è un modello virtuoso, che assicura giovani talenti formati in base alle reali esigenze delle imprese. Abbiamo tuttavia necessità di incrementare questi percorsi formativi ampliandone l’offerta, promuovendo allo stesso tempo una strategia di marketing e comunicazione per rilanciare l’attrattività del settore”.
Un ricco “cartellone”
Come per le passate edizioni, gli operatori hanno avuto l’opportunità di toccare con mano il meglio della produzione Made in Italy dell’oreficeria e gioielleria dai distretti manifatturieri nazionali; oltre alle anteprime di prodotto di numerosi brand internazionali, le tecnologie di lavorazione fino ai componenti e semilavorati, diamanti e pietre preziose. Tra le novità di questa edizione l’inaugurazione della nuova community “Time”, un’area B2B che ha ospitato una cinquantina di espositori a rappresentare l’intera filiera dell’orologeria contemporanea.
Occhi puntati pure sulle novità ed eccellenze proposte dal distretto orafo vicentino: una cinquantina circa le aziende iscritte a Confartigianato Imprese Vicenza del comparto orafo-argentiero che hanno partecipato come espositori a Vicenzaoro. Un’edizione anche questa volta ricca di eventi e incontri con opinion leader da tutto il mondo, per discutere di temi cruciali come l’innovazione tecnologica e la sostenibilità di filiera. Ad arricchire il palinsesto di eventi, anche un dibattito organizzato da Confartigianato Imprese Vicenza dal titolo “Mercato del lusso e del gioiello: analisi dei trend globali e proposte di valore per il posizionamento competitivo del gioiello Made in Italy: l’esperienza di Confartigianato Imprese Vicenza”. Oggetto dell’evento sono state l’illustrazione di uno studio sui trend e il posizionamento del gioiello Made in Italy nei mercati globali, realizzato da Strategy innovation srl – Spin off di Università Cà Foscari, nonché una presentazione delle opportunità di promozione dell’export generato dai progetti di Aggregazioni di Imprese Orafe con il contributo del POC Regione Veneto, sempre coordinata da Confartigianato Imprese Vicenza.