LA REGIONE DEL VENETO PROMUOVE UNA SERIE DI APPUNTAMENTI CON LO SPETTACOLO DI TEATRO CIVILE ANTICONTRAFFAZIONE INTERPRETATO DA TIZIANA DI MASI, DOPO GLI AMPI CONSENSI RICEVUTI IN TUTTA ITALIA
I cittadini hanno sempre più sete di verità, giustizia, legalità: e dove non arriva la politica fanno centro la cultura, la forza delle parole e delle idee. Dopo il successo delle repliche invernali a Venezia, Roma, Bologna, Milano e altre città italiane, grazie anche alla collaborazione tra la Regione Veneto e Unioncamere Veneto, “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, il primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione, scritto dal giornalista Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi, andrà in “tour” tra luglio e agosto in quattro piazze di altrettante città venete per educare e informare giovani, famiglie, imprenditori, parti sociali e istituzioni sul fenomeno della contraffazione attraverso una performance/inchiesta che entra nelle pieghe del business dei “falsi”, ricostruendo la “filiera del dolore” controllata dalle mafie. La produzione di “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO” è stata sostenuta fin dagli esordi dalla Regione del Veneto – Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, dal tavolo congiunto Sistema Moda Veneto, dalle principali associazioni dei consumatori del Veneto e patrocinata da Enti e associazioni internazionali all’interno di un programma di misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Lo spettacolo, a partecipazione gratuita, andrà in scena il 26 luglio a Treviso, il 31 luglio a Chioggia (VE), il 1 agosto ad Auronzo di Cadore (BL) e il giorno successivo a Jesolo Lido (VE). Nei progetti della Regione del Veneto e di Unioncamere, portare questo lavoro nelle piazze, nelle località balneari e di montagna e nei centri storici in un periodo come quello estivo significa raggiungere migliaia di turisti italiani e stranieri, educandoli e informandoli attraverso il potere di penetrazione trasversale, che solo la cultura possiede, sul problema dilagante della vendita di prodotti contraffatti e sulla consapevolezza di dover evitare l’acquisto di merce non solo falsa, ma anche altamente nociva da un lato per l’economia delle aziende italiane, dall’altro per la stessa salute dei cittadini. Con l’obiettivo di difendere il valore della comunità, la sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità, il senso del Made in Italy. E di sollecitare l’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali pesanti. Con “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, Tiziana Di Masi indaga per la prima volta, con il suo teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video, ecc.) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito. “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, anche attraverso momenti di amara ironia, pone l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano. Inoltre lo spettacolo mette in luce il danno economico diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all’anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola. “Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività delle mafie – spiega Tiziana di Masi -. È subdola perché mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende, mentre chi ci guadagna davvero sono le mafie”.
CALENDARIO:
26 luglio ore 21.00 – TREVISO, piazza Rinaldi (in caso di maltempo, Auditorium Stefanini)
31 luglio ore 21.00 – CHIOGGIA (VE), piazza Granaio (in caso di maltempo, Auditorium San Nicolò)
1 agosto ore 21.00 – AURONZO DI CADORE (BL), piazza Santa Giustina (in caso di maltempo, Cinema Kursaal)
2 agosto ore 21.00 – JESOLO LIDO (VE), Arena di piazza Aurora (in caso di maltempo, recupero il 6 agosto).