Skip to main content







INDUSTRIA, LA RISALITA PERDE SLANCIO: +1,2% SUL 2013, +0,7% CONGIUNTURALE

Fatturato estero +4,1%, nuova frenata del mercato interno (+0,2%). Exploit delle microimprese (+4,3%) e lieve recupero dell’occupazione ma le previsioni tornano negative.

Nel secondo trimestre 2014, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,2% su base annua (+3,3% nel trimestre precedente). La variazione congiunturale destagionalizzata è stata del +0,7% (+1,4% precedente). L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere Veneto, con la collaborazione di Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.334 imprese con almeno 2 addetti.
Vedi grafico
 
Produzione: Sotto il profilo dimensionale la variazione positiva della produzione è stata determinata soprattutto dalle microimprese (+4,3%), mentre imprese di maggiori dimensioni hanno registrato un aumento del +0,7%. Forte crescita per i beni di investimento (+2,4%), meno marcata per i beni intermedi (+1,1%) e di consumo (+0,9%). Per i settori le variazioni più importanti sono per l’alimentare (+4,6%), macchine ed apparecchi meccanici (+2,8%), carta e stampa (+2,6%) e mezzi di trasporto (+2,3%). Sotto la media regionale si attestano il settore del legno e mobile (+0,2%), mentre risulta negativa la performance dei metalli e prodotti in metallo (-0,4%).
 
Fatturato: Il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+1,2%), in crescita del +4,9% anche sul trimestre precedente. La miglior performance è ascrivibile alle medie (+3%) e micro imprese (+1,5%); le grandi registrano invece il segno meno (-0,8%). I settori con le variazioni più marcate sono stati mezzi di trasporto (+8,8%), l’alimentare (+6,6%), carta e stampa, tessile (entrambi +3%). Negative le variazioni di marmo e vetro (-2,3%), metalli e prodotti in metallo (-2%). La dinamica positiva del fatturato è ascrivibile all’andamento delle vendite all’estero, con un +4,1% (+4,2% precedente) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Un andamento determinato da tutte le dimensioni d’impresa ad eccezione delle grandi aziende (-0,2%). A livello settoriale variazioni positive per tutti i comparti, trainati dal tessile (+9,5%), dall’alimentare e mezzi di trasporto (entrambi +9,3%), legno e mobile (+9%). Rispetto al trimestre precedente (+2,1%) il fatturato interno registra una contrazione del – 0,2% determinato dalle imprese di grandi (-1,1%) e piccole dimensioni (-0,9%), mentre le performance di medie e microimprese sono positive (rispettivamente +1,1% e +0,6%). I settori col trend positivo più marcato sono stati i mezzi di trasporto (+7,9%) e l’alimentare (+5,9%), mentre le variazioni peggiori riguardano marmo e vetro (-4,6%), metalli e prodotti in metallo (-2,7%), legno e mobile (-1,9%).
 
Ordinativi: Performance positiva (+2,7%) per gli ordinativi, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre. A livello dimensionale la performance migliore è confermata dalle grandi imprese (+3,1%), debole invece quella delle microimprese (+0,6%). Per i settori, le dinamiche migliori riguardano mezzi di trasporto (+9,7%) e alimentare (+6,4%), negativo invece il comparto marmo e vetro (-3,1%). Rimane positivo il trend dal mercato interno (+1,9%), gli ordinativi esteri hanno segnato un +4,2%, un punto percentuale in più rispetto allo scorso trimestre. Bene le piccole e microimprese (+6% e +4,3%). Segno particolarmente positivo per i settori legno e mobile (+12,1%), mezzi di trasporto (+9,2%).
 
Occupazione: Il mercato del lavoro ha registrato un lieve aumento del +0,6% su base annua (- 1,2% trimestre precedente), che interessa quasi tutte le dimensioni ad eccezione delle grandi imprese che hanno subìto una forte perdita occupazionale (-5,2%). Sotto il profilo settoriale la migliore variazione è dell’alimentare (+8,3%), forte diminuzione per marmo e vetro (-3,5%), carta e stampa (-2,3%).
 
Previsioni: Tornano negative le previsioni degli imprenditori per i prossimi tre mesi: per la produzione il saldo è pari a -18,8 punti percentuali contro il +6,5 p.p. nel trimestre precedente. Per il fatturato -14,9 p.p. (+7,5 p.p. precedente), per l’occupazione -6,4 p.p. contro il +16,4 p.p. precedente. Ancora negative le previsioni per gli ordini interni (-21,7 p.p.). Unico segno positivo per gli ordini esteri (+0,1 p.p.) che però perdono 0,8 p.p.