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PMI: COSA SERVE ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE? LA UE LANCIA CONSULTAZIONE

Di che cosa hanno bisogno le piccole e medie imprese dalla futura politica dell’Ue? È questa la domanda al centro di una consultazione avviata l’8 settembre scorso dalla Commissione, allo scopo di contribuire a migliorare lo Small Business Act (SBA). Lo SBA – che consiste in un’ampia gamma di misure volte a semplificare la vita delle piccole imprese – si è già rivelato una valida base per la politica in materia di Pmi. Basato com’è sullo scambio di migliori pratiche, sul sostegno all’internazionalizzazione e all’imprenditorialità nonché sull’accesso ai finanziamenti (realizzato attraverso gli strumenti finanziari del CIP e del Cosme), lo Sba stimola i paesi dell’UE ad adottare soluzioni rivelatesi efficaci altrove e a trovare essi stessi idee altrettanto valide ed ha contribuito, unitamente a vigorose iniziative in tema di regolamentazione intelligente, alla capacità delle Pmi di far fronte alla crisi economica. Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: “Man mano che l’Europa prosegue il cammino verso la ripresa dobbiamo garantire che lo Small Business Act dell’UE sia ancora adatto al suo scopo. Invito pertanto tutte le parti interessate delle PMI a comunicare le loro osservazioni. La Commissione è interessata alle vostre idee ed è pronta ad ascoltare i vostri commenti”. Nella scorsa primavera le organizzazioni delle imprese a livello europeo e i rappresentanti delle PMI a livello dei governi nazionali hanno già deciso che i quattro pilastri esistenti dello SBA dovessero essere conservati: accesso ai finanziamenti: pur con qualche accenno di miglioramento delle prospettive, le PMI avvertono ancora una forte necessità di soluzioni accessibili per il loro fabbisogno di finanziamento; accesso ai mercati/internazionalizzazione: per poter crescere le PMI devono esplorare nuovi mercati; imprenditoria: il continuo sostegno ai potenziali imprenditori è fondamentale a causa dei livelli di disoccupazione ancora elevati, soprattutto tra i giovani; migliore regolamentazione: la riduzione degli oneri amministrativi si conferma quale obiettivo importante, malgrado i progressi già compiuti in questo ambito. Al fine di ovviare alla carenza di competenze avvertita in molte economie europee si è inoltre deciso di aggiungere un quinto pilastro per dare ancora maggiore stabilità alla politica dell’UE in materia di PMI: formazione e competenze degli imprenditori e del personale: per la crescita economica gli imprenditori devono disporre di competenze proprie e di personale qualificato. Obiettivo della consultazione pubblica avviata oggi è ricevere ulteriori contributi da tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni di imprenditori e di imprese, per aiutare la Commissione europea a garantire che lo SBA sia in grado di far fronte alle problematiche future. Poiché le consultazioni pubbliche avviate dalla Commissione restano aperte per 12 settimane, la presente consultazione terminerà il 15/12/2014. Attualmente il questionario è disponibile solo in lingua inglese ma, nei prossimi giorni, sarà tradotto anche in Italiano. http://ec.europa.eu/eusurvey/runner/NewSBAsurvey2014