FESTIVAL DELLA PERSONA – VERONA, 2 E 3 OTTOBRE
Questa mattina, al Teatro Nuovo, l’inaugurazione dell’evento
Il Teatro Nuovo, questa mattina, giovedì 2 ottobre, ha ospitato l’apertura ufficiale del “Festival della Persona”, manifestazione a carattere nazionale tornata a Verona, per il secondo anno consecutivo e per la sua sesta edizione, su iniziativa di Confartigianato Imprese, Confartigianato Persone e Confartigianato Verona. L’appuntamento prosegue anche domani con il confronto tra esponenti del mondo politico. Il dibattito, dal titolo “Una visione per il Paese. E la durezza della realtà”, avrà luogo a Verona, sul palco del Teatro Nuovo, con inizio alle ore 14.45 di domani, venerdì 3 ottobre. Interverranno al confronto, moderato dal giornalista Rai Gianni Manzo:
- Giorgio Merletti, Presidente nazionale di Confartigianato Imprese
- Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia
- Corrado Passera, leader di Italia Unica
- Giorgio Santini, senatore del Partito Democratico
Oggi all’inaugurazione si sono alternati il Sindaco di Verona Flavio Tosi, il Vice Presidente della Regione Veneto Marino Zorzato, il Vice Presidente nazionale di Confartigianato Claudio Miotto, il Presidente di Confartigianato Veneto Giuseppe Sbalchiero e Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona. Una successione di ospiti che Sandro Corti, coordinatore di Confartigianato Persone e del Festival, ha introdotto assieme alla presentazione del ricco programma di convegni, seminari, dibattiti, momenti pubblici, spettacoli musicali, attività informative e di servizio al cittadino. L’evento è stato sponsorizzato da AGSM Verona e Banca Popolare di Verona ed è patrocinato con la Medaglia del Presidente della Repubblica, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Regione Veneto, la Provincia e il Comune di Verona. “La città di Verona è lieta di accogliere per il secondo anno consecutivo questo importante festival – ha commentato il Sindaco Tosi –, che mette al centro la persona e, in particolare per questa edizione, la forza e la volontà di ogni singolo nell’essere promotore di nuove possibilità positive per il futuro del nostro Paese. In questo momento di difficoltà, infatti, il valore della persona, i suoi legami con la comunità e la rilevanza che l’artigianato riveste in Italia, ma in modo particolare in Veneto e a Verona, rappresentano questioni di primo piano, centrali per dare nuove possibilità al nostro Paese”. Quest’anno il Festival della Persona è stato sviluppato partendo dal tema “Una visione di Futuro dipende da noi – Scegliere di assumersi responsabilità, di dare, di intraprendere, di generare”, con il quale si sono volute indicare le persone e le comunità come protagoniste della trasformazione del presente. “La laboriosità del nostro Veneto, alla quale gli artigiani hanno sempre contribuito in maniera preponderante – ha affermato nel suo intervento di saluto Marino Zorzato, Vice Presidente della Regione – è confermata dalla volontà di dare vita anche ad occasioni come quella ospitata qui a Verona, capaci di stimolare pronfonde riflessioni che vadano al di là delle questioni economiche e aziendali, per dedicarsi a ciò che sta alla base di tutto: gli uomini e le donne e il loro essere capaci di creare, di immaginare, di dare corpo alle idee. Un plauso a Confartigianato per questa interessante iniziativa, che ovviamente siamo onorati di ospitare in Veneto e a Verona per il secondo anno consecutivo”. “Il significato di fondo di questa manifestazione – sono state le parole di Claudio Miotto, Vice Presidente nazionale di Confartigianato risiede nella volontà di riscoprire e comunicare I valori della persona, come fondamenta non solo della vita di tutti I giorni, ma anche dell’economica, del fare impresa, soprattutto piccola impresa, dove è ancora possibile trovare il lato umano del lavoro. Parlare di giovani, di welfare, di anziani, di famiglia, non è in contraddizione con I nostril principi di rappresentanti di un modo produttivo, anzi! L’economia è funzionale al benessere della persona e, perché no, viceversa”. “Non dimentichiamoci mai –ha esortato Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Veneto – che un imprenditore, un artigiano, è prima di tutto un uomo, un cittadino, che vive quindi la difficile situazione attuale da due punti di vista, quello umano e quello imprenditoriale. Non è facile. Ragionare sulle prospettive di un mondo che sta cambiando, anzi, è già cambiato, è fondamentale. Il Festival della Persona di Confartigianato, giunto quest’anno alla sua 6a edizione, è oramai una consueta ed interessante occasione di riflessione sul ruolo che tutti noi abbiamo, con le nostre Relazioni, al centro di un nuovo modo di vedere e intendere la società. In questo ambito la nostra volontà è quella di far emergere chiaramente il valore dell’Impresa Artigiana nel contesto sociale ed economico del nostro territorio, cercando di comprendere come l’importanza del Lavoro Artigiano, possa contribuire a “costruire il nostro domani” e fissare degli impegni per ridare fiducia alle imprese. In tale contesto gioca un ruolo importante la cosiddetta “innovazione sociale”, che sta nel valore della comunità territoriale come ambiente ideale per la costruzione di un nuovo modello. Modello costituito da reti informali fra le imprese da un lato e fra gli altri attori territoriali, istituzionali e no, dall’altro. Un modello di “cittadinanza d’impresa”, inteso come responsabilità sociale nell’ambito di relazioni ed iniziative promosse volontariamente dall’azienda verso i propri collaboratori, la comunità locale ed il territorio”. Appuntamenti come questo sono fondamentali per aiutarci –ed aiutare- a comprendere meglio l’importante cambiamento che la nostra società sta affrontando, facendoci cogliere gli aspetti più originali e caratteristici, per costruire un nuovo benessere e ridare fiducia alle imprese per una società migliore.”. “In questa manifestazione – ha detto Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona – abbiamo visto un’occasione per dare concretezza ad alcune delle nostre propensioni principali, come artigiani e associati a Confartigianato: la vicinanza al territorio, la partecipazione alla vita socioculturale della città e della provincia, l’attenzione alle tematiche sociali, ai giovani e ai meno giovani, come propulsione verso il futuro grazie all’esperienza del passato. Dobbiamo renderci conto che le cose, con la crisi economica, sono cambiate e probabilmente non torneranno com’erano. Sacrosanto, quindi, interrogarsi su come affrontare il futuro, come persone e come piccoli imprenditori”. Il coordinatore nazionale di Confartigianato Persone, Sandro Corti, ha introdoto il Festival presentando il programma e le tematiche, che si sono sviluppate a partire dalle 10.30, sempre al Teatro Nuovo, partendo dall’argomento “Andare al cuore di ciò che accade e appassionarsi”, condotto dal direttore del Magazine “Vita” Giuseppe Frangi, che ha coinvolto Michele Mezza, Giornalista RAI e Docente di Teoria e Tecniche dei nuovi media presso l’Università di Perugia, sul tema “Avevamo la luna… e l’Italia di domani?”, e Chiara Giaccardi Docente di Antropologia dei Media presso l’Università Cattolica di Milano sul tema “Cosa serve davvero per generare futuro? Quale rivoluzione?”. Sempre Frangi, ha condotto l’avvio del secondo spazio, dalle 12.15: “Ambienti ed esperienze che ricreano istituzionalità”, il tema dal quale si è iniziato a discutere di “Comunità e responsabilità – l’idea delle municipalizzate come beni di comunità”, con l’intervento di Andrea Rapaccini, Presidente Associazione “Make a Change”- Movimento per il Business Sociale. Dalle 14,45 si è affrontato il tema “Parole essenziali: alleanza, innovazione sociale – Idee per un nuovo abitare e per scuole delle comunità”, con Johnny Dotti, Pedagogo e Imprenditore del Sociale. Dalle 15,30, il Sistema Confartigianato impegnato nel sociale, si è interrogato sul tema “Confartigianato per il ‘nuovo sociale’: temi per guardare, riflettere e ragionare insieme”, nel quale si sono confrontate le varie realtà coinvolte, dall’I.N.A.P.A., all’A.N.A.P., dal C.A.A.F. all’A.N.Co.S. Il Festival si è dunque articolato tra due location: il Teatro Nuovo, dove sono state e saranno sviluppate anche domani le tematiche di fondo, tra convegni e seminari, incontri e dibatti con ospiti istituzionali; e la centralissima Piazza Bra, dove si è concretizzato l’incontro con la gente, con le persone, con i Veronesi e i turisti. Davanti ai monumento di Vittorio Emanuele sono stati allestiti tre spazi: uno dedicato ai giovani, alle scuole, invitati a partecipare alla scoperta del mondo artigiano, della propensione verso il ricchissimo ed eterogeneo panorama di mestieri che vengono illustrati utilizzando le nuove tecnologie, la multimedialità, in collaborazione con il portale www.valorizzati.it, creato da Confartigianato per avvicinare, per l’appunto, le nuove generazioni, e con Samsung, che ha fornito la tecnologia e il contributo dell’iniziativa “Samsung Maestros Academy”, che mette in contatto i maestri artigiani e i giovani, per sostenere il futuro di una nuova generazione di artigiani italiani. Una seconda postazione è dedicata alla terza età e non solo, con la presentazione in particolare della campagna anti-truffa lanciata da Anap Confartigianato. Vengono fornite informazioni per capire come reagire ad un tentativo di truffa. Nel pomeriggio, alle 16, l’organizzazione ha dato vita ad un incontro con le Forze dell’Ordine, organizzato proprio da Anap in collaborazione con il Comune di Verona. Gremita la platea allestita in Piazza Bra, per ascoltare i consigli del Vice Questore di Verona, dell’Assessore comunale ai Servizi Sociali Anna Leso, con gli interventi molto apprezzati del Presidente nazionale Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati), Giampaolo Palazzi, e del segretario Fabio Menicacci. Il terzo spazio è dedicato alla salute e in particolare alla prevenzione dell’Alzheimer attraverso corretti stili di vita. Vengono ospitati esperti geriatri, e i volontari della Croce Rossa, che si impegnano in attività informative e di somministrazione del cosiddetto mini-mental test, proprio in ottica preventiva in relazione all’Alzheimer. La chiusura della prima giornata è stata affidata alla musica proposta dalla prestigiosa Filarmonica “Guido Monaco “di Arezzo, che proprio in Piazza Bra ha attirato una vera e propria folla di curiosi e appassionati. Venerdì 3 ottobre il ricco programma continua, con il momento clou rappresentato da un confronto con esponenti del mondo politico, voluto da Confartigianato, per affrontare il tema “Una visione per il Paese. E la durezza della realtà”. Il dibattito avrà luogo sempre sul palco del Teatro Nuovo di Verona, moderato da Gianni Manzo, giornalista Rai, con inizio alle ore 14.45, con ospiti Giorgio Merletti, Presidente nazionale di Confartigianato Imprese; Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia; Corrado Passera, leader di Italia Unica; Giorgio Santini, senatore del Partito Democratico.
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