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Elezioni Amministrative Comune di Vicenza 2023. I temi più sentiti dagli imprenditori di Confartigianato che operano in città

Alla vigilia delle elezioni amministrative, il Raggruppamento di Vicenza di Confartigianato, in particolare il presidente comunale Emiliano Vettore, ha raccolto le sollecitazioni dei soci sui temi ritenuti salienti e prioritari per la città.

“E’ emersa subito chiara tra gli associati del capoluogo la consapevolezza che il patrimonio artistico e naturalistico del territorio sia una risorsa preziosa e che l’impegno della futura Amministrazione su questo ambito possa fare anche da volano economico – commenta Emiliano Vettore, presidente comunale di Vicenza di Confartigianato -. Il coinvolgimento attivo delle Associazioni come le nostre per far vivere la città ai visitatori, è ritenuto essenziale dalla nostra base”. 

“Altri temi importanti – prosegue Vettore – sono la burocrazia e la sicurezza. Per il primo chi ha un’impresa sa quanto il confronto con gli adempimenti a volte possano essere snervanti, da qui l’auspicio dell’adozione di sistemi utili ad alleggerire le incombenze, anche a livello di singolo Comune. Altro tema imprescindibile per gli imprenditori di Confartigianato è la sicurezza. Una città più sicura, infatti, è una città anche più attrattiva, sia per le imprese che per chi ci lavora che per i turisti, anche per questo vengono suggeriti interventi di recupero e riqualificazione delle aree o dei siti più degradati attraverso la promozione del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile. Analogamente, risulta fondamentale non far perdere ai quartieri le loro funzioni economiche e sociali, le piccole attività artigianali, per esempio, sentono l’esigenza di essere “difese” dall’espansione delle grandi catene e vedono nell’Amministrazione Comunale un supporto nella valorizzazione delle botteghe e dei negozi di quartiere e vicinato”.

Anche a livello locale Confartigianato ha voluto dare nel corso degli ultimi mandati il proprio contributo al non trascurabile aspetto della mobilità sostenibile. 

“In provincia, come in altre aree del Paese, i sistemi dei trasporti pubblici risultano ancora caratterizzati dalla presenza di parchi veicolari e di ripartizioni modali che necessitano di scelte forti per il loro aggiornamento in termini di sostenibilità – prosegue Vettore -. Gli imprenditori sottolineano la necessità di trasporti efficienti, puliti, sicuri, a zero emissioni, con politiche che tengano conto del fatto che Vicenza oltre all’area urbana deve porre attenzione anche le aree sub e peri-urbane in un processo di inclusione sociale, che garantisca l’accesso alla mobilità e ai trasporti”.

Vettore incalza: “Non a caso nella redazione del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) non è mancato il contributo di Confartigianato in un’ottica di interazione fra attori pubblici e privati, considerando che le imprese possono dare una lettura efficace al governo della mobilità, sensibilizzando i dipendenti sui temi della mobilità sostenibile anche con incentivi legati all’innovazione tecnologica ed organizzativa. Ricordo che nelle imprese con più di 100 dipendenti è prevista anche la figura del Mobility Manager e gli approfondimenti di Confartigianato hanno evidenziato la necessità di avere competenze analoghe, condivise tra le aziende di dimensioni più piccole, a supporto della creazione di piani di mobilità. Professionalità che possono poi trovare nell’analoga figura all’interno del Comune un valido punto di riferimento in considerazione della sua conoscenza del sistema di mobilità delle persone, dei lavoratori e delle merci che gravitano in città, consentendo in tal modo una puntuale progettazione e implementazione degli interventi per la mobilità sostenibile”.

Sempre in un’ottica di sostenibilità e tutela del territorio “sullo sviluppo delle rinnovabili e delle comunità energetiche, Confartigianato ho promosso incontri territoriali per illustrare queste nuove possibilità di efficientamento e risparmio energetico. Appuntamenti che, anche a Vicenza, hanno suscitato vivo interesse da parte degli amministratori e delle imprese. Questo, accanto alla necessità di mettere in campo azioni concrete sempre in ottica di sostenibilità, favorisce anche il nascere di nuove professioni e nuove attività economiche green, dallo spiccato profilo artigiano. Sullo stesso filone di attenzione all’ambiente, gli associati di Vicenza auspicano interventi sulla regimentazione delle acque (per esempio dei bacini), sul verde di parchi e boschi urbani e sul risparmio idrico, per evitare, prevenire o quantomeno non trovarsi impreparati, ogni qualvolta si presenti un evento climatico critico o anomalo. Soprattutto i nostri imprenditori vogliono lavorare in un territorio sicuro dal punto di vista ambientale e quanto più salubre per tutti”, aggiunge Vettore.

“A livello sociale, anche gli imprenditori di Vicenza sono preoccupati per il decremento demografico provinciale non solo per gli effetti generali di una tale situazione, ma anche in un’ottica di passaggio generazione delle aziende, di vivacità della città, di mancanza di giovani preparati da impiegare in azienda – continua Vettore-. Per questo gli artigiani ribadiscono l’importanza di strumenti e di politiche sociali a favore delle famiglie con figli piccoli e degli anziani senza caregivers. Si tratta di questioni importanti da porre sui tavoli della futura amministrazione perché si deve agire ora per evitare maggiori ripercussioni, anche economiche, nel prossimo futuro”.

Vettore poi allarga i ‘confini’ e ricorda l’importanza “dei rapporti strategici con i comuni più piccoli che interagiscono tra loro ma che condividono con il Capoluogo temi che riguardano la viabilità, lo sviluppo turistico, l’accoglienza, le infrastrutture, il consolidamento della Fiera di Vicenza e la TAV”.

Comunicato 55