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Filiera della meccanica: primo accordo a Vicenza

C’è un patto di collaborazione in materia di filiere produttive e “catene del valore” tra Confindustria Vicenza e Confartigianato Imprese Vicenza.

Si tratta del primo accordo di questo genere in Veneto tra i due sistemi di rappresentanza, e di certo è uno dei primi protocolli di tale tipo nel Paese. Il documento prevede la definizione di una serie di azioni comuni a supporto delle imprese tramite una prima collaborazione tra quelle dei gruppi che hanno siglato l’accordo, ovvero Sistema Produzione di Confartigianato Imprese Vicenza (che comprende i mestieri della Meccanica e dell’Elettromeccanica) e Sezione Meccanica Metallurgica ed Elettronica di Confindustria Vicenza. Settori che in provincia contano complessivamente oltre6.200 imprese per più di 75.000 dipendenti. L’accordo rappresenta anche una sorta di “nave scuola” che potrebbe, è stato detto, essere d’esempio anche per altri settori, quali Moda e Concia per citarne due tra i più rappresentativi nel territorio.

Gli obiettivi

“Le filiere manifatturiere sono una realtà del nostro tessuto imprenditoriale diffuso – afferma Carlo Pellegrino di Confartigianato -. Producono valore partecipando attivamente all’innovazione che i capofila industriali prevedono per i prodotti destinati ai mercati mondiali. Le piccole imprese esprimono nelle filiere un costante livello di altissima collaborazione, che lega indissolubilmente il prodotto industriale con il valore artigiano offerto dalla subfornitura. Ora, con questo accordo, si fa un passo in avanti in termini di collaborazione, di crescita di competenze diffuse e del capitale umano, di attrattività verso i giovani, di merito creditizio e molto altro. Le filiere vanno intese, infatti, come rapporti di reciproco supporto tra chi ne fa parte, consapevoli che ognuno partecipa ad esse apportando le proprie peculiarità. Non solo: sono inoltre utili ‘antenne’ perché permettono, proprio unendo soggetti diversi, di comprendere meglio il mercato e le sue dinamiche. Ben vengano quindi accordi come questo, che vanno nella direzione di uno sviluppo complessivo di tutte le imprese dei settori coinvolti”.

“Vicenza è una provincia ricchissima di ‘aziende-gioiello’ artigiane e industriali e, come diretta conseguenza, ricchissima di opportunità per chi vuole fare sinergia – afferma Andrea Tovo di Confindustria -. Talvolta questo potenziale non si è riuscito ad esprimere al 100% e, assieme agli amici di Confartigianato, ci siamo trovati d’accordo nel voler porre rimedio. Anche, ma non solo, in occasione della pandemia, l’Europa, l’Italia e anche questo territorio hanno riscoperto le virtù delle filiere corte, e di come queste possano tradursi in un vantaggio competitivo importante. Ora siamo qua, quindi, a siglare un accordo per favorire la collaborazione tra aziende piccole, medie e grandi della filiera, a monte e a valle, di modo che le forniture e gli acquisti tra imprese vicentine possano essere sempre più intensi e numerosi. A questo si aggiunge una collaborazione più stretta sul lato della rappresentanza degli interessi imprenditoriali nel territorio”.

Ambiti di intervento

Tra le attività contemplate dall’accordo sono quindi previste azioni di monitoraggio della composizione delle filiere Meccaniche e della loro collocazione all’interno delle “catene del valore” internazionali, anche in collaborazione con il mondo accademico e istituzionale, con l’obiettivo di condividere i bisogni prioritari delle imprese e attuare interventi volti a migliorare le performance della filiera nel suo insieme; azioni coordinate in merito a bandi e opportunità di finanziamento, in funzione delle reali esigenze delle filiere produttive oltre che per approfondire le opportunità derivanti dal credito di filiera, individuabile come leva di sviluppo di forme aggregative di impresa.

Ulteriori sinergie saranno legate al tema del “Capitale Umano”, ovvero volte a individuare possibili modalità collaborative di superamento delle attuali criticità sperimentate nel reperimento di manodopera e nella capacità di trattenere le giovani generazioni; inoltre, attivazione di progetti comuni per valorizzare la presenza della filiera sui mercati internazionali e favorire i processi di innovazione digitale e tecnologica in grado di aumentare la capacità competitiva delle imprese.

Infine, sono già allo studio azioni di approfondimento volte ad attivare una cooperazione nella produzione Meccanica e Meccatronica della provincia, basata su un sistema di incrocio tra domanda e offerta di lavorazioni meccaniche