2002 – Un aiuto alla Città della Speranza
Iniziativa degli “Artigiani del gusto”
Ancora una volta, il lavoro artigiano sposa la solidarietà. Protagonisti gli alimentaristi e la generosità dei visitatori di Bio Expo.
Concretezza, discrezione, impegno sociale: sono da sempre le parole d’ordine degli artigiani.
Così troppe volte sfuggono agli occhi dei cittadini le tante iniziative benefiche promosse dal mondo artigiano, ben più altruista di come, per tradizione, lo si dipinga. D’altronde la solidarietà non fa notizia e spesso viene snobbata dai mezzi di comunicazione.
E’ giusto invece riconoscere il lavoro e l’entusiasmo di chi tanto si presta affinché la collettività ne tragga vantaggio, donando il proprio tempo, la propria professionalità e non pochi euro.
E’ il caso, ad esempio, degli artigiani alimentaristi dell’Assoartigiani che, in occasione del recente salone Bio Expo in Fiera hanno confezionato e distribuito al pubblico i loro fragranti prodotti, chiedendo in cambio un’offerta destinata alla ricerca contro le leucemie infantili, che la Fondazione Città della Speranza sta promuovendo, dopo aver dato vita alla clinica di oncoematologia pediatrica di Padova.
Novemila euro: questa la cifra riportata sull’assegno donato alla Fondazione dagli Artigiani del Gusto.
La Città della Speranza, fondata nel 1994, è stata il primo centro ad effettuare il trapianto di midollo osseo sui bambini.
Oggi è possibile salvare quasi il 70% dei piccoli malati di leucemia che affluiscono da tutta Italia alla clinica di Padova. L’obiettivo della Fondazione è di aumentare questa percentuale di 5 punti.
E’ fondamentale assicurare 1 milione di euro all’anno alla ricerca contro le leucemie infantili: infatti per ogni malato deve essere individuata una cura personalizzata. In questa prospettiva, ogni piccolo aiuto diventa significativo e ancora una volta la nostra gente mostra una spiccata propensione alla solidarietà.