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A Lonigo si fa Rete tra Scuola e Imprese

Prenderà il via a settembre un progetto pilota di Apprendistato Duale di 1° Livello che vede impegnati i ragazzi degli istituti superiori di Lonigo.

Un’occasione unica tanto per i giovani coinvolti che per le aziende, perché il percorso è una modalità didattica che prevede la presenza degli studenti in azienda, integrando quindi nel percorso scolastico tradizionale l’esperienza pratica “sul campo”. Si tratta inoltre di un primo, eloquente esempio di sinergia tra scuola e mondo imprenditoriale. Da un lato, infatti, gli istituti Rosselli-Sartori e Trentin che recentemente si sono costituiti in rete, dall’altra Confartigianato, due realtà che hanno saputo avviare un dialogo costruttivo che ha portato a un risultato di cui beneficeranno i giovani e le attività produttive.

Il progetto

Saranno 18 sono i ragazzi (di 4ª superiore) che andranno a fare esperienza in altrettante imprese artigiane vicentine, con sconfinamento nel Veronese, e saranno abbinati in base a criteri di vicinanza e agli specifici profili professionali. Per i ragazzi sarà sicuramente un’esperienza arricchente per ampliare il proprio bagaglio di competenze tecniche, con in più un particolare non indifferente: quello cioè di essere remunerati e raggiungere quindi un’autonomia economica, accantonando i loro primi contributi a fini pensionistici; senza dimenticare la possibilità di affinare abilità di tipo “trasversale”, come quelle ad esempio del lavoro in team, della capacità di risolvere problemi più o meno complessi, di capacità di ascolto ed empatia, flessibilità, gestione dei conflitti, comunicazione efficace.

Saper “far rete”

I due Istituti Superiori di Lonigo “Rosselli-Sartori” e Trentin recentemente si sono costituiti in rete, dotandosi un comitato tecnico scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti appartenenti alle categorie economiche con funzione consultiva e propositiva generale in ordine all’attività di programmazione e innovazione dell’Offerta Formativa; obiettivo: sviluppare assieme delle alleanze formative che siano aderenti alla flessibilità e all’innovazione richieste dal tessuto economico.

Confartigianato fin da subito si è resa disponibile a farne parte e, su delega del presidente provinciale Gianluca Cavion, la presidente di Raggruppamento, Azzurra Marzari, ha formalizzato l’impegno del mondo dell’artigianato per dare il proprio costruttivo contributo sui temi scuola/lavoro e per collaborare nell’elaborazione dei programmi pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, per gli studenti e per i docenti degli istituti, grazie ai finanziamenti ottenuti dalle scuole nell’ambito dei progetti PNRR.

Il comitato ha quindi individuato le priorità, e tra queste la necessità di utilizzare al meglio le risorse economiche stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per operare miglioramenti tanto sugli aspetti didattici che nelle attrezzature dei due istituti, che insieme raccolgono ben 2000 studenti con percorsi legati a marketing, turismo, biotecnologia, agraria, meccanica, elettromeccanica, moda.

Riccardo Barbato, delegato in Giunta Esecutiva Confartigianato a Territorio, Orientamento Scolastico, Professionale e rapporti con la Scuola, ha avviato un confronto per capire le esigenze degli istituti, con l’obiettivo di ricucire la scollatura tra la formazione e il mondo del lavoro. È stato quindi coinvolto l’Ufficio Scuola dell’associazione per attivare un progetto pilota di Apprendistato Duale di 1° Livello: una modalità didattica che prevede la presenza degli studenti in azienda, integrando così nel percorso scolastico tradizionale l’esperienza pratica, in particolare sulle figure di “Manutentori elettrici” particolarmente ricercate tra le imprese dell’Elettromeccanica e Impiantistica.

L’esperienza

È da sottolineare che nel Vicentino si tratta del secondo istituto, dopo l’I.I.S. “Umberto Masotto” di Noventa Vicentina, che ha deciso di avviare tale percorso sperimentale: merito anche della dirigente scolastica Rosa Russo, consapevole di come sia indispensabile individuare percorsi sempre più aderenti alla flessibilità e all’innovazione richieste dal tessuto economico, tenendo conto del futuro inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Un percorso, quello proposto, non certo facile ma estremamente interessante, perché gli studenti inseriti nell’Apprendistato Duale sono equiparati a tutti gli effetti a lavoratori (art. 2 D. Lgs. 81/2008) e quindi sono soggetti a tutte le prescrizioni della normativa a tutela della salute e sicurezza sul lavoro, con vero e proprio contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato al raggiungimento del titolo di studio.

Positiva e unanime è stata la risposta degli alunni e delle loro famiglie in occasione della presentazione del progetto, di cui è stato colto l’aspetto strategico legato alla grande opportunità di toccare con mano la realtà lavorativa già durante il percorso di studio, con la garanzia in futuro di essere inseriti nell’organico aziendale al termine del percorso scolastico, quale conferma che l’esperienza biennale possa trasformarsi in un contratto a tempo pieno.