IL BELLUNESE LUIGI CURTO ELETTO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO. GUIDERÀ L’ASSOCIAZIONE SINO AL 2019
Luigi Curto, artigiano iscritto alla Confartigianato di Belluno e Presidente della Camera di Commercio della provincia montana, è il nuovo presidente di Confartigianato Imprese Veneto. Sostituisce Giuseppe Sbalchiero in carica dal marzo del 2011. Eletti anche il Vice Presidente Vicario, il padovano Antonio Morello ed il Vice Presidente Severino Dal Bo di Treviso. L’elezione è avvenuta la sera del 7 gennaio scorso nell’ambito della Consulta dei Presidenti, l’organismo composto dai presidenti provinciali delle associazioni venete di Confartigianato che per lo Statuto della federazione è titolato ad eleggere i tre componenti di Presidenza. I sette presidenti provinciali, il regionale e i due vice, formeranno ora il Comitato direttivo, che a breve verrà convocato. Luigi Curto, classe 1962, feltrino, è coniugato con tre figli vive e lavora Feltre (BL). Imprenditore nel settore trasporti (distribuzione giornali) prosegue da anni l’attività di famiglia, quando assieme al fratello Alberto è subentrato alla morte del padre, interrompendo gli studi universitari a Ca’ Foscari di Venezia. E’ stato Assessore alle Attività produttive del Comune di Feltre nei primi anni Novanta e tra i soci fondatori del Consorzio Feltre Iniziative, nonché presidente del Comitato Organizzatore della XIII e XIV edizione della Mostra Regionale dell’Artigianato Artistico e Tradizionale Città di Feltre. Dal 1992 al 2006 ha fatto parte ininterrottamente del Consiglio di Amministrazione della Azienda Speciale Feltrino Servizi alla Persona, che gestisce la farmacia “All’Ospedale” di Feltre e le case di riposo e soggiorno di Feltre, Cesiomaggiore e Lentiai. Nel 2004 entra nel Comitato tecnico dell’area di Belluno della Banca Popolare di Vicenza, incarico che tiene per alcuni anni. E’ membro del Rotary Club di Feltre, di cui è stato anche Presidente. Dal 2000 al 2002 ha presieduto la Commissione provinciale per l’Artigianato presso la Camera di Commercio di Belluno e nel medesimo periodo ha fatto parte della Commissione Regionale per l’Artigianato. Nel luglio 2002 è stato eletto alla presidenza di Confartigianato Belluno restando in carica fino a novembre 2012. Nel 2007 è stato chiamato a far parte della Giunta Nazionale della Confederazione. A gennaio 2008 diventa vice presidente della Camera di Commercio di Belluno, diventandone presidente nel 2012. Dal luglio 2008 è presidente di Feinar, la società di servizi di Confartigianato Belluno.
Una scheda sulla Confartigianato Imprese Veneto
Gli imprenditori artigiani veneti sono quasi 135 mila. Due su tre sono iscritti a un’associazione di categoria, mentre la media nazionale è inferiore al cinquanta per cento, confermando una vocazione all’associazionismo che ha nel Veneto un’antica tradizione e numerose espressioni, dal sindacato al volontariato. Nell’artigianato, associazionismo significa un impegno organizzativo ormai cinquantennale per cercare di risolvere con l’originalità delle proposte e la forza del numero i problemi comuni delle piccole aziende artigiane. Oltre 60.000 sono gli imprenditori artigiani iscritti alla Confartigianato attraverso sette Associazioni e Unioni provinciali le quali, a loro volta, hanno costituito una Federazione regionale, la Confartigianato Imprese Veneto. La Federazione raccorda l’attività svolta a livello nazionale, regionale e provinciale a servizio dell’impresa artigiana: l’assistenza che l’artigiano trova presso gli sportelli territoriali e le opportunità di sviluppo per la piccola impresa sono il frutto anche di questa attività di raccordo e collaborazione che consente, tra l’altro, di dare voce comune e quindi peso politico all’artigianato. Nell’insieme, il “sistema associativo” della Confartigianato del Veneto conta 147 sedi e millequattrocento addetti in tutto il territorio regionale, che costituiscono il principale punto di riferimento per le imprese artigiane venete e il secondo “sistema” veneto del terziario privato, dopo quello bancario. L’attività svolta dalla Federazione è sia di servizio alle imprese, aiutando le Associazioni provinciali, sia di mediazione e proposta con quanti hanno competenze istituzionali in materia di artigianato. Interlocutore principale della Federazione è la Regione del Veneto, per il suo ruolo di programmazione economica e di intervento legislativo. Fondamentali sono anche i rapporti con le altre organizzazioni imprenditoriali e con i sindacati dei lavoratori, con i quali la Confartigianato veneta stipula i contratti collettivi regionali di categoria, gestisce l’Ente bilaterale dell’artigianato veneto e talvolta concorda posizioni comuni sui principali temi di politica economica. Alla Confartigianato del Veneto fanno capo centri, istituti e società, che si occupano di “fattori” strategici per lo sviluppo dell’artigianato. Sono stati cioè pensati e realizzati per offrire tutela sindacale, voce politica, servizi specializzati, nei campi della formazione, del credito, della cooperazione, della promozione commerciale, dell’innovazione tecnologica, della salvaguardia ambientale, spesso con un’attenzione particolare alle specificità delle singole categorie di mestiere. Un approccio che ha abbandonato la logica dell’assistenza per privilegiare quella della crescita qualitativa, a favore dell’artigianato ma anche – in ultima analisi – dell’intero tessuto produttivo veneto.