CREDITO: DEBUTTA BASILEA 2 E TROVA L’ARTIGIANATO VICENTINO «VIRTUOSO»
23/01/2008CREDITO: DEBUTTA BASILEA 2 E TROVA L'ARTIGIANATO VICENTINO «VIRTUOSO» Dopo la falsa partenza del 2007, inizia davvero l'applicazione della nuova disciplina prudenziale delle banche che interessa anche le 17.000 imprese iscritte ad ArtigianFidiVicenza, il Confidi promosso dall'Assoartigiani provinciale. È trascorso esattamente un trentennio dalla fondazione dell'organismo, ma i cambiamenti intervenuti in questi ultimi anni fanno apparire l'inizio 2008 come un nuovo esordio. Basilea 2 e le sue regole sono la novità che si comincerà a saggiare da subito, anche se gradualmente. A tale proposito, ArtigianFidi Vicenza ha da tempo iniziato un cammino evolutivo per meglio aiutare e sostenere le aziende nel passaggio al nuovo sistema di concessione del credito basato sul "rating", che aveva messo in allarme molte imprese. Ora che tutto è pronto, che le banche si sono attrezzate e organizzate con sistemi di analisi standard o avanzati, le imprese a che punto sono? Insieme con Unicredit Banca, il Confidi dell'Assoartigiani ha condotto all'interno della propria base sociale un approfondimento per capirne lo stato di preparazione. Si è così appreso che molti pregiudizi e luoghi comuni sullo stato delle imprese del settore non solo sono infondati, ma addirittura vengono positivamente confutati. «La piccola impresa risulta pronta, sana e affidabile per affrontare le nuove regole di accesso al credito – dice Enrico Quarantiello, direttore regionale Veneto Centrale di UniCredit Banca -. Sicuramente la qualità del portafoglio che riscontriamo a Vicenza è tra le migliori in Italia». L'indagine interna quantifica proprio questo stato, tenendo conto delle graduazioni del rischio che suddivide le imprese in molto equilibrate, equilibrate, normali, sufficienti. Secondo tale suddivisione ben il 52% delle imprese socie di ArtigianFidiVicenza appartiene alla prima classe, il 28% alla seconda, il 14% è "normale" e solo il 6% è "sufficiente". «I dati parlano chiaro – prosegue Quarantiello -. Si tratta di un esito molto positivo perché ben l'80% delle imprese è già pronto, risultato che per certi versi non arriva del tutto inaspettato». Ma quali sono gli elementi di giudizio che più hanno inciso sull'assegnazione di un "rating" di categoria così alto? Si sa che esso scaturisce da valutazioni di carattere quantitativo e qualitativo, e da tempo si sa anche che su alcuni di questi aspetti la piccola impresa si è sempre distinta con merito, come per esempio sul piano della correttezza e della regolarità, tanto da far registrare costantemente, nonostante momenti congiunturali poco favorevoli, livelli di insolvenza tra i più bassi nei vari settori economici del mercato. Secondo il presidente di ArtigianFidi, Mariano Miola, «il debutto di Basilea 2 incomincia a preoccupare molto meno, anche se nel nostro Confidi c'è comunque la consapevolezza che il nuovo cammino è appena iniziato e che restano ancora da raggiungere importanti obiettivi e margini di miglioramento degli assetti economici e finanziari delle imprese. Mete sicuramente più facili se conquistate insieme, con l'associazionismo mutualistico di un importante Confidi capace di garantire alle aziende credito e convenienza».