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RINNOVATA FINO AL 2017 LA MORATORIA DEI CREDITI DELLE IMPRESE

L’accordo con l’ABI prevede la possibilità di sospendere per un anno il pagamento della quota capitale dei mutui, l’allungamento della loro durata, quello dei pagamenti a breve termine, due plafond per investimenti e lo smobilizzo dei crediti presso la Pubblica Amministrazione

Artigianfidi Vicenza, il confidi attivo in seno alla Confartigianato provinciale, comunica che è stato siglato, tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le organizzazioni imprenditoriali, il Nuovo Accordo per il Credito, che sarà valido sino alla fine del 2017. È la prosecuzione, con il conosciuto impianto normativo già in vigore e con alcune novità, della Moratoria alle Imprese nata negli anni scorsi per far fronte alla crisi, e che ora è stata confermata per prorogarne gli effetti. Le iniziative previste dal nuovo Accordo mirano a tre tipologie di aziende e di esigenze.
La prima, denominata “Imprese in ripresa”, prevede innanzitutto la possibilità di sospendere per dodici mesi il pagamento della quota capitale dei mutui, anche agevolati, pagando solo gli interessi: la sospensione è di sei mesi per quelli mobiliari e di dodici mesi per quelli immobiliari. Un’altra misura riguarda l’allungamento della durata dei mutui fino al 100% del periodo residuo, con un massimo di tre anni per i chirografari e di quattro per gli ipotecari: il tasso è previsto possa essere variato entro specifici limiti, o può anche restare quello originario se l’impresa avvia, entro un anno, un processo patrimoniale o di aggregazione. Infine, per quanto concerne il credito a breve termine, è possibile l’allungamento a 270 giorni delle scadenze sugli anticipi dei crediti, anticipi s.b.f. e fatture.
Un altro capitolo, “Imprese in sviluppo”, riguarda l’impegno assunto dall’ABI per promuovere presso le banche la costituzione di un plafond (10 miliardi di euro) per finanziare gli investimenti, con riferimento al piano intrapreso dalla Banca Centrale Europea. Possono essere finanziati beni materiali e immateriali strumentali all’impresa, compresi gli investimenti con la “nuova Sabatini”.
Infine, c’è la voce riguardante “Imprese e Pubblica Amministrazione”: anche in questo caso, c’è l’impegno dell’ABI a promuovere presso le banche un plafond per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle aziende presso la PA, con le modalità dello sconto pro soluto o dell’anticipazione del credito (con o senza cessione dello stesso). Il tasso di interesse/sconto nello smobilizzo viene determinato tenendo conto sia del costo di provvista della banca e sia di uno spread che valuta la qualità dell’impresa, del garante e della struttura e tipo di operazione.
In tutte le sedi territoriali della Confartigianato vicentina gli sportelli Artigianfidi sono a disposizione per tutte le informazioni tecniche al riguardo.