Skip to main content







Carenza autisti, proposta Confartigianato

Riguarda un emendamento al DDL delega per la revisione del Codice della strada, in discussione al parlamento, in merito ai requisiti per la guida dei veicoli e alla validità della patente

Anche il settore dei Bus Turistici si sta scontrando con la difficoltà nel reperire nuovi autisti tanto che anche da Vicenza Confartigianato Imprese è intervenuta presentando un emendamento al testo del DDL delega per la revisione del codice della Strada, attualmente in discussione al Parlamento, chiedendone il sostegno anche ai parlamentari vicentini Silvio Giovine e Mara Bizzotto.

La proposta di Confartigianato è quella di inserire, nella modifica parziale dell’art. 115 del Codice della Strada, l’innalzamento del limite di età per la patente ‘professionale’ passando da sessanta (come previsto attualmente per guidare autobus autocarri autotreni autoarticolati e autosnodati adibiti al trasporto persone) e sessantacinque (come attualmente previsto per guidare autotreni ed autoarticolati) a settant’anni, con la possibilità di poter svolgere attività di guida anche dopo tale limite salvo il rinnovo annuale della patente e a condizione che di anno in anno siano attestati i requisiti fisici e psichici con visita medica specialistica. Una norma che si armonizza con le modifiche di un altro articolo del Codice della strada (art. 126) per consentire la validità della patente per un lasso di tempo superiore.

L’innalzamento dell’età per la patente di guida ‘professionale’, spiega Confartigianato, è giustificato dall’aumento della aspettativa di vita della popolazione italiana che, nel 2022 come indicato dall’ISTAT, è di 80,5 anni per i maschi e di 84,8 per le donne. Va inoltre considerato che i veicoli di ultima generazione offrono un livello di sicurezza decisamente maggiore rispetto a quelli di un tempo: gli incidenti stradali che coinvolgono autisti professionali, infatti, sono in percentuale decisamente ridotta rispetto a quelli che coinvolgono guidatori non professionisti.
Sempre nell’ottica di ampliare il numero di potenziali conducenti, Confartigianato propone anche modifiche all’art. 115 per abbassare l’età per il conseguimento delle patenti abilitative necessarie al trasporto di passeggeri, uniformandole alle norme previste per il trasporto merci.

“Entrambe le modifiche in ogni caso vanno in un’unica direzione: rispondere alla carenza del personale che si registrando nel trasporto persone, ma che coinvolge anche molte aziende del settore trasporto merci, e crea non pochi problemi alle imprese. L’abbassamento di età consentirebbe il ricambio generazionale nel settore trasporto persone considerata la drammatica carenza di autisti professionali – spiega Sonia Tessari, presidente del Sistema Trasporto Persone di Confartigianato Imprese Vicenza -. Quanto all’innalzamento del limite di età per il mantenimento del titolo abilitativo alla guida, si tratta di un intervento necessario visto che in molti Paesi confinanti con l’Italia (ad esempio in Slovenia) non esistono limiti di età per il settore e questo determinare significativi fenomeni di dumping a danno delle imprese italiane che subiscono la concorrenza sleale di altre imprese europee”.