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FIRMATO L’ACCORDO TRA LA REGIONE DEL VENETO E I PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI DEL VENETO PER LA CONCESSIONE DEGLI ANTICIPI SULLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA E SULLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Curto: “2 milioni di euro ben spesi, sono 8 mesi che i nostri dipendenti in Cig in deroga non vedono un soldo”

Grazie ad un fondo dotato di ben 2 milioni di euro, da fine maggio sarà possibile, per i lavoratori dipendenti sospesi a zero ore dal lavoro di aziende aventi sede legale o unità produttiva nel territorio regionale, ricevere -a costo zero- degli anticipi sulla cassa integrazione straordinaria e sulla cassa integrazione in deroga. Lo rende possibile il recente Accordo siglato tra la Regione del Veneto e i principali istituti bancari del Veneto.
“Si tratta di soldi ben spesi –dichiara Luigi Curto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto-. Il finanziamento statale della CIG in deroga è in enorme ritardo: sono praticamente 8 mesi che i nostri lavoratori sospesi non vedono un becco di quattrino. Sanare almeno il 2015 con questa iniziativa è una iniezione di fiducia per i dipendenti e per le aziende in difficoltà, costrette ad utilizzare l’ammortizzatore sociale per il clima di incertezza che ancora permane. Pur con numeri che si sono ridotti rispetto all’anno scorso sono migliaia le domande pervenute alla Regione per accedere ad uno strumento che già visto forti limitazioni nell’utilizzo introdotte da parte del ministero. Un plauso quindi per la tenacia che l’assessore ha dimostrato dopo vari tentativi non riusciti di coinvolgere il mondo bancario”.
All’accordo hanno aderito: Banca Popolare Friuladria, Banca Popolare di Vicenza, la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo in rappresentanza delle 32 BCC presenti nel territorio regionale, Intesa San Paolo-Cassa di Risparmio del Veneto, Monte Paschi di Siena, Unicredit e Veneto Banca. L’accordo è il frutto della collaborazione tra la Regione, la Commissione Regionale dell’ABI e le Banche di questi mesi, che ha portato alla definizione delle modalità di intervento e delle relative procedure. Attraverso la sottoscrizione di questo accordo i beneficiari degli interventi di anticipazione saranno i dipendenti sospesi a zero ore dal lavoro di aziende aventi sede legale o unità produttiva nel territorio regionale. L’anticipazione avverrà per il tramite degli Istituti di credito secondo modalità precise, che assicurano celerità e semplicità di erogazione.  
Sarà possibile per gli aventi diritto presentare la domanda presso gli sportelli delle banche aderenti a partire dal 25 maggio prossimo. La convenzione opera su tutto il 2015, dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Per il lavoratore l’anticipazione non avrà nessun costo. L’anticipazione per un massimo di 7 mensilità avrà una durata di 12 mesi.  La Regione, attraverso l’attivazione di un fondo di circa 2 milioni di euro, sostiene l’iniziativa operando anche in posizione di garante delle anticipazioni erogate da parte della banca a favore dei lavoratori. Con il plafond a disposizione si potranno garantire un valore  di 12 milioni di anticipazioni, per circa 2.500.= lavoratori.
La gestione operativa del fondo è stata affidata a Veneto Sviluppo.